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Al termine della sconfitta patita sul campo della Pro Patria, l’allenatore del L.R. Vicenza Francesco Modesto ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

“Della partita di oggi non mi è piaciuto nulla, neanche la reazione nel secondo tempo. Faccio mea culpa, perché la mia squadra non deve essere questa. Il peso è importante, le tensioni ci sono, ma vanno superate. Ho sbagliato, ognuno di noi si deve prendere le sue responsabilità, i calciatori come me che sono il capo. Alleno questa squadra da tre mesi, e oggi ho avuto una sensazione non brutta, di più. Commentando a caldo potrei sbagliare a parlare e non voglio, poi mi ritroverò con la squadra e ne parlerò privatamente. Dobbiamo rimettere a posto tante cose che non mi piacciono, ci sono molti aspetti da considerare, sia a livello tecnico che tattico. Prima di tutto la percezione di essere vuoti: non riesco a capirne il motivo e devo trovare il modo di ritirare fuori quello che loro hanno dato in questi tre mesi. Non ho perso la squadra, la sensazione è che nel secondo tempo contro il Novara e nella partita di oggi è che la squadra senta troppo la responsabilità di una situazione importante. Quando sono arrivato, gli occhi dei ragazzi erano totalmente diversi, ed è possibile che quegli occhi li abbiamo persi, in primis io. Nel cadere bisogna rialzarsi, ma non ti aiuta nessuno, ci devi pensare da solo. Quello devono fare, devono scavare dentro ai loro sentimenti. Vincere è una cosa di gruppo, ma loro devono pensare che cosa vogliono fare da grandi. Io non mollo, perché voglio arrivare fino in fondo con questa squadra, perché ci credo. Cosa non mi è piaciuto oggi? Tutto. Forse è riduttivo, ma non mi è piaciuto nulla. Dobbiamo solo fare mea culpa, a partire da me stesso, che ho sbagliato tante cose. Non gli ho trasmesso quello che devo trasmettere veramente, ma ci sono tante cose. In momenti come questi dobbiamo essere bravi a ripartire e ad essere sul pezzo. Dobbiamo ritrovare l’autostima da gruppo prima, e come singoli poi. Dobbiamo scavare dentro di noi per uscire da questa situazione. Quando sono arrivato la situazione era peggiore rispetto a questa, e forse il cambio di allenatore ha dato ai ragazzi qualcosa in più che adesso non si vede. Dico la verità: i miei giocatori si allenano bene, sono professionali, ma gli manca la scintilla dentro”.

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