Ascoli-Benevento 0-2
Dopo tre vittorie consecutive l’Ascoli cade in casa, sotto i colpi di un Benevento apparso, almeno nel primo tempo, di un altro livello. Gli ospiti passano avanti dopo un quarto d’ora quando Foulon lancia Sau che si libera di Avlonitis e sul filo del fuori gioco batte Leali con un preciso interno destro. I bianconeri accusano il colpo e dopo poco piu’ di dieci minuti subiscono il raddoppio a opera di Insigne che, servito dal solito Foulon, da pochi metri, insacca di piatto destro. Nella ripresa Sottil rivoluzione mezza squadra affidandosi a Iliev, Collocolo, Felicioli, Maistro. L’Ascoli ritrova coraggio e sfiora il gol prima con Iliev e poi con Baschirotto. Il Benevento si fa rivedere in avanti con Lapadula e Tello ma il risultato finale non cambia.
Cittadella-Pordenone 1-0
Un successo di misura e il Citta riparte, allungando la serie negativa degli ospiti. Prima del fischio d’inizio situazione chiara: Pordenone a zero punti e in cerca di riscatto, stesso obiettivo ma per altri motivi per i padroni di casa reduci dalla sconfitta di Cremona dopo le due vittorie casalinghe in avvio di campionato. Gorini cambia qualcosa in difesa e a centrocampo. Rastelli, arrivato da poco, mette in mostra l’ex Tsadjout e cerca di cambiare rotta. La prima occasione e’ proprio per i neroverdi con Folorunsho che mette fuori da pochi passi. Risponde Okwonkwo con una girata spettacolare. Ancora Folorunsho pericoloso di testa alla mezzora. Gara blanda senza molte emozioni. La svolta al 12′ della ripresa, quando Okwonkwo raccoglie una corta respinta di Perisan e mette in rete da pochi passi. La conclusione era stata di Baldini non trattenuta dal portiere friulano. Tenta una reazione il Pordenone ma la manovra e’ troppo lenta e senza costrutto. Il Cittadella gestisce senza affanno. C’e’ un controllo Var su minima trattenuta di Perticone ai danni del nuovo entrato Pellegrini, ma niente di che. Fatica molto la squadra neroverde a trovare la via del gol, ancora a secco in questo torneo. Cosi’ i granata di Gorini si tengono stretti i tre punti.
Lecce-Alessandria 3-2
Con l’ultimo tiro, il Lecce ha conquistato la prima vittoria stagionale a danno di un’Alessandria che avrebbe meritato il pareggio. Al 5′ di recupero, Di Mariano ha calciato una punizione mandando il pallone in area, con tiro finale di Coda che ha completato la rimonta del Lecce. Il primo tempo si era chiuso sull’1-1: gol di testa di Tuia al 15′ e pari degli ospiti al 18′ con Corazza. Al 12° della ripresa, con il gol di testa di Ba, ospiti in vantaggio. Prima il Lecce aveva preso una traversa con Lucioni. Poi andamento lento da parte dei salentini fino all’ingresso, al 17′, dell’ex Real Madrid Rodriguez, la cui presenza ha dato movimento e forza al Lecce che dapprima ha pareggiato con un gol prodezza dello stesso Rodriguez e poi e’ riuscito a vincere con Coda al suono del gong della partita.
Monza-Ternana 1-1
Il Monza non chiude la partita in piu’ occasioni e, al 95′, subisce la beffa. Partenza veloce della squadra di casa che al 5′, con una saetta dai 30 metri di Dany Mota Carvalho, sorprende la difesa ospite e Annarilli con la palla che finisce sotto la traversa. Al 10′ i ragazzi di Lucarelli arrivano al pareggio con Pettinari, ma l’arbitro annulla per fuori gioco di Defendi. Al 25′ da un errore in fase difensiva di Defendi la palla arriva sui piedi di Gytkjaer che, tutto solo con la porta praticamente sguarnita, calcia incredibilmente a lato. Insiste il Monza alla ricerca del raddoppio: al 34′ veloce contropiede di Dany Mota Carvalho che mette al centro per Pedro Pereira, stupenda conclusione al volo, Iannarilli salva con un piede e manda in angolo. Prima frazione tutta monzese. La Ternana si affida a rari contropiedi mai pericolosi. Ripresa che al 7′ vede la Ternana mancare il pareggio con una conclusione al volo di Partipilo, ma troppo alta. Risponde un minuto dopo il Monza con un piazzato di Colpani che sorvola la traversa. Al 91′ testa di Mazzocchi che spaventa il Monza, palla di poco a lato. Quando la gara sta scrivendo la parola fine e’ superlativo Capone a trovare il modo per battere Di Gregorio e regalare il pari ai ragazzi di mister Lucarelli che hanno avuto il merito di crederci fino alla fine.
Perugia-Cosenza 1-1
Giusto pareggio tra Perugia e Cosenza. In vantaggio gli umbri all’inizio della ripresa con il colpo di testa di Rosi sul corner di Burrai. I calabresi hanno raggiunto la parita’ con Situm, che ha raccolto una cross dalla fascia e dopo essersi accentrato ha mandato all’incrocio con un sinistro a girare. Nel primo tempo il Perugia era partito forte, con le occasioni dell’ex Carretta e di Murano, neutralizzate entrambe da Vigorito. Anche il Cosenza si era reso pericoloso con le occasioni-gol create da Palmiero e Vaisanen. Nel finale, nonostante il Cosenza sia rimasti in dieci, per il Perugia non ci sono stati sbocchi offensivi verso la porta di Vigorito.
Reggina-Spal 2-1
Finisce 2-1 la gara del Granillo di Reggio Calabria tra Reggina e Spal. Decidono le reti di Hetemaj e Montalto. Esposito segna su rigore. Ritmo alto nella prima frazione di gara, con entrambe le squadre che subito creano qualche occasione. Sono gli amaranto, pero’, a sbloccare il risultato: al 16′ Hetemaj da due passi mette dentro. Al 33′, poi, esplode il Granillo: Micai para un rigore a Esposito. Secondo il Var, pero’, il tiro dal dischetto, fischiato per un fallo di Stavropoulos su Mancosu, e’ da ripetere. Il rigore, quindi, viene ribattuto e stavolta Esposito non sbaglia segnando la rete del pareggio. Non tarda ad arrivare la reazione dei calabresi che anche nella ripresa mettono in pericolo la porta di Thiam. Al 23′ Montalto, servito da Cortinovis, col sinistro manda la palla in rete e riporta gli amaranto in vantaggio. La tensione resta comunque alta fino alla fine, anche quando al 45′ Lakicevic colpisce il palo e al 49′ Thiam salva su conclusione di Cortinovis.