Promessa mantenuta. Visti i precedenti è un buon (ri)cominciare. Sono le 19.45 quando Hamdi Mehmeti si presenta all’appuntamento in Piazza dei Signori concordato su Facebook con Giorgio Carrera. Il gruppo di tifosi ad accoglierlo, dai primi tre temerari delle 18.05, è salito fino ad una cinquantina. Il leader della cordata svizzero-kosovara si è presentato con l’avvocato vicentino Paolo Morsoletto e un socio in affari, il signor Chen che precisa la sua estraneità all’affare Vicenza. Mehmeti si sottopone subito alle domande dei giornalisti.

Signor Mehmeti, qual è la ragione di questo incontro a Vicenza mesi dopo il precedente fallimentare tentativo?

Sono qui per riaprire la trattativa. La speranza è che questa seconda volta possa andare meglio della prima, il che significherebbe raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati.

Le tappe di avvicinamento quali sono?

Abbiamo già fissato un appuntamento per la settimana prossima…

…con Gallovich?

Voi sapete bene che in passato abbiamo già incontrato l’advisor del Vicenza, ora la nostra speranza è di parlare direttamente con la proprietà. Non abbiamo alcuna preclusione nei confronti del dottor Gallovich, specie se dobbiamo passare da lui per incontrare poi i vertici societari.

Nel suo piano d’acquisto si limiterà alla maggioranza o punta a rilevare interamente il Vicenza?

L’offerta che presenteremo la prossima settimana è per l’intera quota ma so che un 15% è nelle mani di Nicola Baggio e credo rimarrà tale. L’obiettivo è sempre stato quello di acquistare il club, specie dopo gli incontri di Pristina.

La prima volta però non andò bene. Cosa è cambiato rispetto al precedente tentativo?

Ci sono state delle aperture da parte degli attuali venditori che hanno facilitato il nostro ritorno.

Manca ormai un mese al nodo cruciale del calciomercato di gennaio, si è dato delle scadenze?

La nostra volontà è quella di chiudere il prima possibile ma non dipende da noi. Bisogna considerare la complessa situazione del monte debitorio. La speranza è quella di chiudere in tempo per il calciomercato ma non escludo nulla. Io in ogni caso rimarrò in Italia finché non mi siederò ad un tavolo con l’attuale proprietà del Vicenza Calcio.

L’incontro informale continua tra le domande dei tifosi. Mehmeti non si sottae perché, precisa l’avvocato Morsoletto, “se avverrà il passaggio di proprietà cambierà tutto. Siamo dell’idea che i tifosi siano l’anima della società e di conseguenza avranno sempre tutte le risposte alle loro domande”

I più smaliziati chiedono di Behgjet Pacolli, accostato a Mehmeti nel precedente tentativo. L’imprenditore tergiversa ma lascia intendere come dietro a lui ci siano un gruppo di persone. L’altra domanda ricorrente è sulla questione spinosa dei debiti. Anche la risposta però non cambia: “Tutto dipende da quanti se ne accolla la vecchia proprietà”.

Al di là di numeri e bilanci ciò che interessa veramente ai tifosi è del perché Mehmeti abbia scelto proprio Vicenza. “Sicuramente per la storia, la tradizione e la dimensione del club. Inizialmente le ricerche di mercato mi hanno indicato quella biancorossa come piazza potenziale. Poi sono venuto qui, ho visto i tifosi, mi sono informato e ho conosciuto Giorgio Carrera. Da quel momento mi sono appassionato ai colori e ai tifosi biancorossi. Il punto però è sempre lo stesso: l’attuale proprietà vuole veramente vendere?”.