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Vigorito: 7 – Non devi esibirsi in parate salva risultato o strappa applausi, ma è preciso e attento in ogni situazione. Sotto la pioggia la palla non gli sfugge mai. Dimostra personalità e sicurezza nella essenzialità del gesto tecnico.

Sampirisi: 7 – Dalle sue parti non si passa, recupera preziosi palloni ed è protagonista di interessanti iniziative anche in avanti.  Con Laverone fisicamente non al meglio lui aumenta i giri e supplisce perfettamente.

Camisa: 7,5 – Per liberarsi della guardia del capitano biancorosso Bojinov deve inventarsi un numero circense. Per il resto è annullato dal nostro, lui come il compagno di reparto Ceravolo. Prende un’ammonizione che gli costerà la squalifica, ma è un giallo ben speso per evitare conseguenze peggiori.

Manfredini: 7 – Esordio deluxe per il neoarrivato. Con Camisa si intende come se giocassero insieme da una vita. In area fa valere fisico ed esperienza, buon piede in fase di impostazione, cerca pure gloria in attacco.  L’assenza di Brighenti passa inosservata e di questi tempi non è poca cosa

D’Elia: 6,5 –  Il pendolino è meno intraprendente del solito, ma anche per non concedere la superiorità numerica a metà campo agli avversari. Peccato per l’ammonizione evitabile a suo carico

Moretti: 6,5 – Nel primo tempo si vede pochino ma è dai suoi piedi che nasce il primo gol di Cocco. Meglio nel secondo tempo dove si fa vedere anche con un destro dalla distanza ammortizzato da Brignoli (dall’83’ Sbrissa: s.v. – spiccoli nel finale)

Di Gennaro: 7,5 – Assoluto dominatore del centrocampo, la Ternana non riesce a trovargli le contromisure e lui tesse e cuce dimostrandosi prezioso non solo in fase di rifinitura ma anche nel recupero dei palloni. In crescita anche la sua interpretazione del ruolo che sta diventando sempre più pulita ed efficace.

Cinelli: 6,5 – Il suo velo sul primo gol di Cocco è decisivo per disorientare la difesa delle “fere”. Se conti i Cinelli sembrano tre, ma in realtà è lui che è uomo ovunque.

Laverone: 7 – Pareva in dubbio invece si sciroppa l’intera partita e lo fa come sa fare lui. Quando riparte fa male agli avversari che spesso sono costretti a fermarlo con le cattive.  Arrivato a Vicenza in sordina ora è giocatore irrinunciabile.

Cocco: 8 – Come i gol realizzati finora che lo avvicinano al suo record personale di 12. Prima doppietta in biancorosso impreziosita da giocate anche in fase di rifinitura come il triangolo lungo che libera Giacomelli davanti a Brignoli in una delle occasioni migliori del match per i biancorossi (dal 86′ Petagna: s.v. )

Giacomelli: 6 – Nel primo tempo frulla molto ma produce poco. L’opportunità che gli concede Cocco per mandare il Vicenza sul 2-0 è da circoletto rosso ma lui sceglie una conclusione sciagurata di esterno che si perde sul fondo. Nel secondo tempo sistema la sua partita con lodevoli iniziative compresa quella che mette Cocco in condizioni di realizzare il più facile dei raddoppi (dal 78′ Vita: s.v. – in predicato di giocare titolare ma poi Laverone ce la fa. Marino lo tiene nella giusta considerazione, avrà sicuramente altre opportunità)

Marino: 7 – La squadra va che è un piacere. Settimo posto in classifca, zero gol subiti nel 2015 e uno solo nelle ultime sei gare. Mette in campo una formazione compatta e, dopo il gol, sempre in controllo della partita. La rosa è sorretta da una forma fisica al momento di alto livello. Lui giustamente guarda verso il basso, nel frattempo il suo Vicenza vola sempre più sù….

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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