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Via Schio: frenata su Di Stanislao

Da 11 Marzo 2012 - 15:15Non Ci Sono Commenti2 min leggere

Intorno al milione e mezzo il prezzo fissato dalle parti per il 51% delle quote di via Schio, con Cassingena che avrebbe chiesto e ottenuto dalla controparte un assegno di garanzia di circa 200mila euro. L’appuntamento è stato però rimandato ieri dal presidente biancorosso. Un po’ per le perplessità manifestate dall’entourage dello stesso Cassingena sulla figura di Di Stanislao e sul suo avventuroso passato di Lanciano. Molto per consentire il rilancio richiesto dalla cordata rappresentata da Masolo e Moretti, nella speranza magari di aprire un’asta tra le due cordate in modo da far salire il prezzo della cessione. Quello di ieri non sarebbe però uno stop definitivo verso Di Stanislao, ma un tentativo presidenziale di prendere tempo fino a fine mese, in attesa di capire se Masolo e Moretti riusciranno a loro volta a presentare una controfferta concreta. La situazione si è però ulteriormente complicata in consederazione della difficilissima situazione di classifica in cui è caduto il Vicenza, che in questo momento rischia fortemente di retrocedere in lega Pro. Pare difficile infatti che, chiunque stia valutando l’acquisto della maggioranza del Vicenza, non consideri questa variabile determinante per il futuro della società di via Schio. Una caduta in lega Pro, l’abbiamo più volte sottolineato, metterebbe a gravissimo rischio il futuro del Vicenza, che rischierebbe di non iscriversi al campionato 2012-2013  e quindi di veder cancellati 110 anni di gloriosa storia. Un quadro generale ricco quindi di incognite e che, con ogni probabilità, presenterà ancora tanti colpi di scena. E la telenovela continua …

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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