L’attaccante argentino non nasconde le ambizioni scaligere: “Non ci nascondiamo, pensiamo alla serie A e ci proveremo fino alla fine. Il campionato è lungo ma siamo obbligati a crederci. A Torino è stata la vittoria del gruppo, sapevamo di giocare contro la squadra più forte del torneo e sapevamo di dover dare il massimo per fare risultato”. La grande vittoria di Torino ha fatto impennare l’entusiasmo dei tifosi gialloblu, già alle stelle. Facile immaginare lo spirito famelico con cui attendono il derby, la loro voglia di dare il colpo di grazia (o quasi) ai nemici di sempre. Gomez resta con i piedi per terra: “Adesso pensiamo al Vicenza, gara difficile anche perché abbiamo il pronostico a nostro favore e spesso questo non è un vantaggio. Se rimarremo concentrati possiamo vincere e dare continuità al successo col Torino”. Già: avere il pronostico a favore non è sempre un vantaggio, ed è questa la speranza a cui si appellano i tifosi biancorossi più ottimisti. Sulla carta non c’è storia. Noi allo sbando, con una squadra che non sa più vincere, non esprime personalità, non reagisce, con il morale a terra. Loro carichi a mille, consapevoli di essere tra le squadre più forti del campionato, decisi a inseguire la promozione diretta fino in fondo. E con il condottiero Andrea Mandorlini (atteso domani in conferenza stampa) ben motivato a infliggere un dispiacere agli “amati” vicentini. Sulla carta il destino della partita è segnato. Ma la palla è rotonda e i pronostici sono fatti per essere ribaltati. La speranza è trovare i gialloblu deconcentrati, ancora sotto l’effetto della sbornia di Torino. E che Beghetto riesca a dare, finalmente, la scossa ai giocatori biancorossi.