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Cassingena: “Cessione? Ad oggi non c’è nulla. E a fine stagione lascio”

Da 2 Aprile 2012 - 21:53Non Ci Sono Commenti5 min leggere

Proprietà (di chi è il Vicenza?)
Di una finanziaria che appartiene a tante persone di cui la mia famiglia ha solo il 15%, un altro 15% è della famiglia Baggio, il restante sono piccoli imprenditori che hanno messo a disposizione delle risorse per poter anni fa fare l’acquisto del Vicenza…

Cessione/1 (cordata Moretti)
Masolo, grande tifoso, ha semplicemente cercato, a mio modo di vedere, di aiutare l’acquisto del Vicenza da parte di alcuni imprenditori che gli avevano chiesto di fare da tramite. Io ho conosciuto solo il professionista dell’eventuale controparte, il dottor Moretti.
Chiarisco che io sono il rappresentante legale dell’azienda Vicenza Calcio, il mandato per discutere l’eventuale cessione è dato ai professionisti. Non sono io che faccio il prezzo né determino nulla, ci sono dei professionisti che hanno avuto mandato di trattare per nome e conto di, dal 51% al 100% delle quote…
A fine gennaio in base agli accordi raggiunti con i professionisti fu stilato un preliminare e consegnato nelle mani del professionista dell’eventuale controparte che non conosco, tanto che in quel preliminare “tra le parti Vicenza Calcio e…” ci sono ancora i puntini di sospensione. Stava al professionista citare l’eventuale società; da fine gennaio ad oggi i professionisti incaricati mi hanno detto che non hanno ricevuto più messaggi, salvo uno contatto un mese fa circa, in cui la controparte dice che avrebbero avuto altri incontri tra loro e che si sarebbero fatti risentire. Ad oggi non c’è ancora nulla…
Sul valore c’era già l’intesa: 2 milioni per una quota che era di maggioranza…

Cessione/2 (altri contatti recenti?)
Nelle ultime settimane non si è fatto avanti nessuno, né con me né con i professionisti…

Cessione/3 (cordata Di Stanislao)
Il gruppo Di Stanislao era la seconda volta che si faceva vivo. A loro, avendo parlato col dottor Moretti, dissi che mi sarei preso un mese di tempo, confidando proprio nella trattativa con gli imprenditori chiamiamoli locali…

Cessione/4 (il no a Massone)
Se abbiamo noi detto no a chi si è avvicinato per comprare il Vicenza? Salvo al dottor Massone, no…

Centro tecnico di Isola
Ritengo non sia un problema. Noi paghiamo un affitto per la parte dei campi e uno per la parte immobiliare con contratto di durata decennale perché c’è un obbligo nei confronti del comune…
Chi dovesse, nell’acquisto, volere anche il centro tecnico sappia che c’è quell’obbligo, che riguarda la parte immobiliare (palestra ecc). Di quella parte noi ad oggi abbiamo acquisito circa un 50%, quindi chi acquisisce il Vicenza Calcio ha nei valori patrimoniali questo 50% della parte immobiliare, quindi ritengo che converrebbe…
Nei beni acquistati dall’Enic c’erano i campi sportivi, ma abbiamo avuto necessità di venderli per andare avanti con la gestione. Li abbiamo ceduti ad un valore congruo alla River che li ha acquistati a fronte di un contratto d’affitto…
Non c’è nessun obbligo, per chi compra il Vicenza Calcio, di prendere anche il Centro tecnico; chiaro che nel bilancio rimane la parte immobiliare. Potrebbero rinunciare all’affitto dei campi sportivi: il proprietario dei campi sportivi ha l’impegno con il comune non io.

Situazione debitoria
I debiti? Come accaduto quanto abbiamo comprato dagli inglesi… quando si compra una società si compra uno stato patrimoniale che è fatto di debiti e di crediti…
La cifra di allora è distantissima, in senso negativo per noi, rispetto all’attuale…
Gli affitti di Isola? Per quanto riguarda i terreni di gioco parzialmente rientrano nei debiti…

La famiglia Cassingena e il figlio Dario
Contratto di dieci anni per mio figlio? Assolutamente no, quando in qua puoi mettere una condizione del genere in una cessione aziendale? Ha uno stipendio normalissimo da quadro aziendale…
La nostra famiglia non tira fuori niente, l’emolumento citato nei bilanci relativo agli amministratori si riferisce solo ed esclusivamente a Paolo Cristallini. Tutti gli altri amministratori non percepiscono una lira, nemmeno il rimborso spese. Io? Li metto, non li tiro fuori…

Analisi
Non sarei mai rientrato se le persone che mi avevano dato i soldi non mi avessero chiesto di tornare indietro dei propri soldi e di cercare di vendere. Mi sono reso conto di non sono l’uomo che ha unito tutta la tifoseria e questo è un fatto negativo.
Non avendo ulteriori risorse non posso permettermi il lusso di inventare elementi di mercato che non mi sono permessi. Non c’è più denaro fresco, è sempre più difficile farcela e siamo una realtà piccola. Non posso però disconoscere che ci sono realtà più piccole delle nostre che hanno speso meno e ottenuto risultati migliori…

Rischio fallimento (libri in tribunale se il Vicenza retrocede?)
Oggi dire sì o no sembrerebbe illusorio. Preferisco dire, vorrei affrontare questo problema nel caso in cui ce l’avrò…

Sicuro addio (anche nel caso di serie B)
Sicuramente Cassingena non ci sarà, perché ero rientrato solo per tentare di cedere, e non essendoci riuscito bisognerà trovare qualcun altro che porti avanti la situazione…
Chi andrà avanti non lo so, sicuramente se non riusciamo a vendere qualcosa bisognerà pur fare. Una cosa è certa, il disamore nei miei confronti è tale da far capire all’uomo che era meglio non fosse mai rientrato. Solo una piccola soddisfazione: i calciatori mi apprezzano per quello che ho fatto per loro e continuano a fare. Anche se ho un limite, di non riuscire ad andare allo stadio, ma in quel momento che io ci sia o meno ai calciatori interessa poco.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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