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Calcioscommesse: l’appello in tempo reale

Da 20 Agosto 2012 - 11:07Non Ci Sono Commenti6 min leggere

ore 16,26 Nulla di nuovo dunque nella strategia di difesa del Grosseto che punta come al solito a screditare il ds Iaconi, mentre puntuale ed efficace, come al solito è l’intervento di Palazzi. Tocca ora alle arringhe difensive delle altre squadre e degli altri giocatori coinvolti nell’inchiesta.

ore 16,10: l’Italpress batte il sunto dell’intervento dell’avvocato difensore del Grosseto, Mattia Grassani: “Iaconi fornisce alla Procura versioni differenti e contraddittorie: il 28 marzo respinge ogni contestazione, mentre l’8 giugno, dopo aver conosciuto la pesante richiesta di squalifica avanzata dalla Procura nei suoi confronti (4 anni e 6 mesi, ndr), tira in ballo Camilli. Eppure in quella stagione i giocatori del Grosseto combinarono ben otto partite, gare nelle quali la squadra raccolse appena 3 punti, truffando dunque il club e il presidente. Per questo ritengo che i provvedimenti adottati dalla Disciplinare siano assolutamente abnormi e chiedo il proscioglimento del presidente Camilli e del Grosseto”. La replica di Palazzi è riportata invece da Tuttosport: “Ci sono riscontri formidabili, specifici e puntuali a tutte le dichiarazioni di tutti i perosnaggi coinvolti. Risulta che Camilli rifiutò richiesta di 100mila euro perché troppo esosa. E la procura ha anche escluso il mandato di Iaconi togliendo l’aggravante (della radiazione, ndr). Ma ci sono altri dichiarazioni: Carobbio e Acerbis che forniscono il quadro complessivo di questa vicenda. Il giudice in materia penale che dice quando le voci sono correnti possono assumere il valore di prova. Non va dimenticato che Grosseto era in ritiro punitivo a Norcia, e non vi era nessun ragionevole motivo della pretesa calunnia di Iaconi. Sappiamo che non basta far venire meno la credibilità del soggetto dichiarante per abbassare la pena. Anche la presenza di Camilli ad Ancona è un fatto anomalo“

ore 16,02: in attesa di conoscere i contenuti dell’intervento di Fabris, ecco le tappe del processo iniziato oggi: dopo l’esame odierno sulla documentazione del filone cremonese, domani si proseguirà con quello sull’indagine barese, in cui è convolto il Lecce e il suo ex presidente Pierandrea Semeraro. Per quanto riguarda il verdetto, la decisione della CGF si conoscerà probabilmente già mercoledì 

ore 15,56: dovrebbe essere ormai questione di minuti per l’intervento della difesa del Vicenza. A parlare sarà presumibilimente l’avvocato Andrea Fabris 

ore 15,50: battute poco fa dall’Ansa le dichiarazioni spontanee rese da Pietro Camilli alla Corte: ‘‘Faccio il presidente da circa 20 anni. Di me posso dire di avere carattere duro, ma non sono mai stato sfiorato da nulla. Ho avuto la sfortuna di avere scelto un direttore sportivo (Andrea Iaconi, ndr) che ha portato 6 criminali, ma io faccio il presidente, non entro nei discorsi tecnici. Sono stato ucciso mediaticamente, ma davanti a voi c’è un uomo e non un presidente. Mi rimetto alla vostra capacità di leggere le carte”

ore 15,41: Palazzi ha finito, tocca alle parti terze e si comincia dalla Nocerina, rappresentata dall’avvocato Stagliano

ore 15,37: La difesa dei maremmani ha finito e la parola passa al procuratore Stefano Palazzi. L’inizio del suo discorso fa scatenare il presidente grossetano Camilli, che passerebbe alle vie di fatto se non fosse per l’intervento deciso dell’avvocato Bruno

ore 15,25: Questo l’intervento completo di Mattia Grassani in favore del proscioglimento di Camilli: “Quelle dichiarazioni di Iaconi, l’unico che parla di Camilli per via diretta e non de relato, non sono autoaccusatorie in quanto nella prima deposizione in procura federale si diceva all’oscuro di tutto, poi dopo la condanna a 4 anni in primo grado della Disciplinare, Iaconi diventa il collaborante, l’unico soggetto che accusa il Grosseto. Il laboratorio degli scommettitori, coloro che alteravano partite con finalità di scommesse, e Camilli risponde di responsabilità diretta per un illecito di partita pareggio di cui non c’entra nulla. Grosseto aveva avuto 8 partite in danno a questo signore, su 24 punti totalizza 3 per colpa di questo manipolo di infedeli. E improvvisamente alla trentesima di campionato, diventano tutti agnellini e chiedono autorizzazione al presidente? Questa è la classica partita secondo il sistema-Carobbio, questa è l’unica con gli stessi protagonisti ma un copione completamente diverso. È credibile? Questo presidente è negli atti, ha denunciato nel 2009 il comportamento anomalo dei suoi giocatori, ma purtroppo è stato tutto archiviato”. (fonte Tuttosport)

ore 15,17: L’avv. Grassani professa l’estraneità di Piero Camilli nel tentativo di combine della gara Ancona-Grosseto: “Risulta evidente che questa partita sia stata aggiustata, ma alla totale insaputa del presidente Piero Camilli. I protagonisti dell’accaduto sono alcuni giocatori infedeli ed Andrea Iaconi”.

ore 15,14: La difesa del Grosseto sta tentando di smontare la credibilità delle dichiarazioni rilasciate dall’ex ds Andrea Iaconi, ritenuto l’architrave delle accuse mosse dal procuratore federale Palazzi. si mette in luce la contradditorietà delle dichiarazioni rilasciate dal teste:

“Andrea Iaconi dapprima professa l’innocenza sua e della società. Poi, in seguito al deferimento, è stato folgorato sulla via di Damasco, e ha rivelato una verità totalmente diversa da quella precedentemente fornita alla giustizia”.

ore 15,09: si procederà per partite sospette. E si parte proprio da quella che vede coinvolto il Grosseto e il suo presidente Camilli, Ancona-Grosseto. Sta parlando l’avvocato Mattia Grassani, difensore della società e del massimo dirigente. Si procederà poi con l’esame di Siena-Piacenza, Novara-Siena, Albinoleffe-Siena, Siena-Torino, Siena-Varese. 

ore 15,06: dopo aver confermato tutti i ricorsi delle parti terze di Vicenza, Nocerina, Cesena e Gubbio la Corte, dopo breve Camera di Consiglio decide di respingere le istanze di Federsupporter e Codacons

ore 14,45: in attesa di novità sostanziali, giova ricordare l’esito delle sentenze di primo grado da cui si parte

Giocatori, allenatori e dirigenti:

ALESSIO Angelo: squalifica di 8 mesi
BERTANI Cristian: squalifica di 3 anni e 6 mesi
BOMBARDINI Davide: squalifica di 6 mesi
CAMILLI Piero: inibizione di 5 anni
CASSANO Mario: squalifica di 9 mesi
CATINALI Edoardo: squalifica di 3 anni e 6 mesi
CONTE Antonio: squalifica di 10 mesi
COPPOLA Ferdinando: squalifica di 6 mesi
DRASCEK Davide: squalifica di 3 anni e 6 mesi
GHELLER Mavillo: squalifica di 6 mesi
PELLICORI Alessandro: squalifica di 3 anni
PESOLI Emanuele: squalifica di 3 anni
TERZI Claudio: squalifica di 3 anni e 6 mesi
VITIELLO squalifica di 4 anni

Società:

A.C. ANCONA Spa: ammenda di 10.000 €
U.S. GROSSETO F.C.: esclusione dal campionato di competenza di Serie B 2012/2013, con assegnazione da parte del Consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore
NOVARA CALCIO: penalizzazione di 2 punti in classifica da scontarsi nella stagione sportiva 2012/13

ore 14,27: il presidente di Corte Mastrandrea è il primo a parlare, invitando gli avvocati a restare nei tempi concessi. “Abbiamo letto tutto delle vostre memorie” 

ore 14,25: prende il via il dibattimento, con un ritardo di circa 25 minuti sul previsto

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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