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Dopo Virtus Lanciano-Vicenza: le interviste dei biancorossi

Da 28 Marzo 2013 - 22:10Non Ci Sono Commenti4 min leggere

 

Mister Alessandro Dal Canto: “E’ impensabile continuare a preparare le partite nel dettaglio se poi andiamo sotto alla prima palla ferma. Oggi abbiamo avuto l’approccio giusto, siamo stati ordinati anche in inferiorità numerica però torniamo a casa ancora una volta senza punti. Resta il rammarico perché la squadra ha fatto una partita giusta. Finché c’è speranza andiamo avanti ma più passano le partite più ogni volta ci ritroviamo a dover fare la partita della vita. Purtroppo non c’è un’esercitazione che possa migliorare la concentrazione sulle palle inattive. L’espulsione di Semioli? Non ho visto perché ero girato. Sono partite delicate, era fondamentale rimanere in 11 specie per lo spessore del giocatore. L’autogol di Castiglia? E’ stata una palla veloce, non mi pare il caso di colpevolizzarlo per una deviazione”.

Tommaso Bellazzini: “Inizialmente abbiamo creato sicuramente più del Lanciano ma poi l’espulsione di Semioli ha compromesso la gara. Sinceramente però non ho visto come sia andata perché ero dall’altra parte del campo. Dobbiamo crederci fino alla fine perché basta un risultato per invertire la rotta. Siamo abbattuti ma da lunedì si riprende per Cittadella. Per me sarà una partita particolare: darò il mille per mille”.

Dominique Malonga: “La prima mezz’ora era andata bene ma poi non è bastata. Nella prima mia occasione è stato bravo il difensore, nella seconda ero chiuso e la palla mi è rimasta sotto. Anche oggi una disattenzione su calcio d’angolo: per salvarci ci vuole più attenzione. Sono molto dispiaciuto ma ci sono ancora 8 partite: io ci crederò fino in fondo e darò il massimo finché ne avrò la possibilità. Era una gara importante ma adesso abbiamo un’altra battaglia importante contro il Cittadella; dobbiamo tirare fuori molta attenzione in più”.

Alessandro Camisa: “Purtroppo queste sono disattenzioni che ci portiamo avanti dal girone d’andata. Per un periodo le avevamo evitate e invece ora sono tornati a punirci sulle palle inattive. L’espulsione di Semioli? Non ho visto perché ero lontano ma sicuramente non è da lui. L’episodio con i tifosi a Crotone? Dispiace per ciò che è successo, non volevo offendere nessuno, sono stato frainteso. So benissimo cos’è il rispetto della curva per i colori della città e proprio per questo motivo a Crotone sono andato sotto la curva. Mi dispiace e chiedo scusa a tutti se sono stato frainteso. Abbiamo dei grandi tifosi, sono sempre presenti e mi dispiace se mi hanno male interpretato”.

Marco Padalino: “Personalmente ho passato un periodo non buono a livello mentale ma nelle ultime due partite sono rientrato bene. Anche oggi abbiamo creato nella prima mezz’ora ma poi l’espulsione ci ha destabilizzati. Quando non gioca Semioli diventa molto difficile. Mi dà fastidio prendere gol su palla inattiva perché ci vuole solo un po’ di attenzione in più. Se l’avessi presa un po’ peggio…invece l’ho presa benissimo e l’ho messa in testa a Plasmati. L’espulsione di Semioli? L’impressione è che volesse liberarsi dal difensore che lo stava tirando per la maglietta. C’è rabbia perché sinceramente oggi l’arbitro ci ha dato contro specie nei primi 20′: noi tre falli e tre ammonizioni, loro nulla di fatto. Ci dobbiamo far sentire anche in questo. E’ arrivato il momento di tirare fuori gli attributi e uscire dal campo a testa alta. Sabato c’è il Cittadella: è l’ultimo treno, non possiamo più sbagliare”.

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