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Retrocessione. “Questa proprietà dal punto di vista sportivo ha fallito, non solo in questa stagione ma in questi nove anni”

Debiti. “I debiti sono 9 milioni. 13,3 milioni (la cifra contestata da Ferretto, ndr)? Totali sì, ma al netto dei crediti sono 9. Dario Cassingena sabato aveva detto 5 perché aveva scorporato la parte di debiti che si sarebbe accollata l’attuale proprietà”

Iscrizione. “Ci sono degli obblighi importanti (pagamento dell’Iva su tutte, ndr) da qui al 30 giugno, ma l’iscrizione verrà garantita”

Cessione. “Vi dico che ci sono nuovi interlocutori”

Offerta Massone. “Non l’ho più sentito, ma sul mio tavolo c’è una proposta scritta, firmata dal suo socio Parilla (Roberto Parilla, commercialista; gli altri soci sono Tommaso Bruno e Eugenio D’Amico, ndr)”.

Massone-Cunico. È lo stesso Massone, intervenuto telefonicamente, a smentire quanto aveva dichiarato nel post partita di Vicenza-Reggina l’amministratore delegato Dario Cassingena (“l’unica offerta sul tavolo è quella di Massone”).
“Chiedo che non si utilizzi il mio nome a uso e consumo o per interessi privati – le parole di Massone -. La nostra offerta in questo momento non è valida: l’avevamo presentata a marzo a seconda se fosse stata serie B o Lega Pro, ma aveva scadenza sette giorni e noi, ad oggi, non abbiamo mai ricevuto una risposta”.
“Sono disposto a sedermi di nuovo al tavolo con la società anche di fronte ai giornalisti – ha proseguito – ma solo se c’è una figura di garanzia. Cunico è venuto a Roma e ha parlato con i miei soci ai quali aveva garantito delle risposte che non sono mai arrivate”.
Dopo un’iniziale rifiuto a replicare – “Massone sa cosa avevo chiesto” – il presidente Cunico, invitato dallo stesso avvocato romano a rendere pubblica la richiesta, ha precisato: “Ero stato chiarissimo, avevo chiesto di vedere una certa cifra. Avevo chiesto un versamento in un conto corrente vostro (della cordata di Massone, ndr) nella filiale di Roma della Banca Popolare… L’offerta economica che avete presentato non era quella pattuita a Roma, durante quell’incontro avevamo parlato di alcune cose, voi poi ne avete scritte altre”.
“Se volete il club – sbotta alla fine Cunico – venite a Vicenza, portate l’assegno e ve lo diamo”.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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