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Innanzitutto dovrebbe divenire concreta quella “ipotesi” di bonifico bancario di cui abbiamo accennato un’ora fa. I potenziali acquirenti dovrebbero poi presentarsi nello studio del dott. Gallovich per la firma del preliminare redatto dal professionista. Solo quel punto potrebbe esserci la svolta. Considerato che domani mattinata e parte del pomeriggio, in via Schio, saranno dedicate a portare a termine l’iscrizione in lega Pro, difficile prevedere che questa del tutto ipotetica svolta possa esserci prima della serata di domani.

ore 23,30 l’altalena di situazioni non conosce sosta. Pare infatti che dopo il rientro in di Pierre Mbock sia ripreso il dialogo tra le parti. Il rappresentante della cordata elvetica starebbe cercando di ricucire i rapporti con il presidente biancorosso Tiziano Cunico e con il dott. Gallovich.

ore 23,00 l’ennesima, lunga giornata di questo intenso periodo riserva l’ennesima, possibile sorpresa. Ci sarebbe un bonifico in arrivo: il gruppo elvetico si sarebbe informato, nel corso della giornata di oggi, presso un istituto di credito, in merito alle modalità attraverso le quali svolgere celermente l’operazione. Smentite però le voci che davano la relativa somma già depositata.

ore 22,40 trovano conferma le indiscrezioni che volevano Pierre Mbock al rientro in Italia. Il procutore di origine camerunense starebbe raggiungendo Vicenza.

ore 22,00  il presente della società biancorossa  Tiziano Cunico comunica che domani iscriverà il Vicenza al campionato di lega Pro. ” Abbiamo provveduto noi alla fideiussione bancaria di 600 mila euro e quindi domani iscriveremo la squadra al campionato di lega Pro. Valuterò nei prossimi giorni se scegliere il direttore sportivo e l’allenatore, c’è una società da mandare avanti. Non chiudo la porta alla cordata svizzera, sono pronto a firmare il contratto preparato dal dottor Gallovich, ma la controparte deve mantenere fede agli accordi presi. Oggi non mi ha chiamato nessuno, e non so niente di un loro possibile arrivo a Vicenza nelle prossime ore “. 



ore 21,10  dopo le parole di Mehmeti risponde il commercialista Ippolito Gallovich. “Non so cosa volesse dire Mehmeti, quello che voglio sottolineare è che ho lavorato con assoluta serietà e professionalità perchè è scontato che un contratto deve essere giusto e vantaggioso per entrambe le parti. Posso aggiungere che oggi non sono mai stato contattato né dal sig. Pierre Mbock, né dal sig. Hamdi Mehemti e che soprattutto loro non sono venuti a visionare nei miei studi di Pordenone il contratto, cosa che invece ha fatto il presidente del Vicenza Cunico. Aggiungo che resto a disposizione e che sono sempre pronto, se ce ne sarà la necessità, a lavorare per cercare di favorire la felice conclusione della trattativa”.  

 

ore 19,40 filtrano nuove indiscrezioni. Pierre Mbock sarebbe giunto da poco in Italia.

Domani, forse insieme a Mehmeti, potrebbe incontrare il dott. Gallovich e il presidente biancorosso Tiziano Cunico per prendere visione del preliminare d’acquisto (ed eventualmente apporre le firme?). Biancorossi.net sta cercando riscontri a questa voce.  

 

ore 17 biancorossi.net è riuscito a contattare in esclusiva Hamdi Mehmeti. Questa la breve intervista che ha rilasciato il rappresentante della cordata svizzera.

Io sono pronto. Ma non siamo in grado di lavorare senza contratto. E poi non facciamo le cose all’ultimo minuto”.
Ma quel contratto è stato predisposto dal consulente che voi stessi avete scelto…
“Non desidero commentare oltre. Ho detto che sono pronto per acquistare il Vicenza, ma se si pensa che sia sufficiente preparare un contratto e tutto va a posto, non è così. E poi il contratto deve essere giusto e vantaggioso per tutti”.  

Ogni altro tentativo di spiegazione è vano. Continua pertanto ad essere poco chiaro il motivo del clamoroso dietro front. Né si capisce perché il consulente della cordata elvetica avrebbe dovuto preparare un contratto non “giusto e vantaggioso per tutti”. Mbock e Mehmeti daranno seguito ai loro annunciati propositi e convocheranno una conferenza stampa per spiegare le motivazioni della retromarcia?

 

ore 15.15 Il presidente del Vicenza ha lasciato lo studio del commercialista Gallovich. Contattato da biancorossi.net ha dichiarato che “durante la giornata odierna non sono mai stato contattato dai vertici della cordata svizzera e, in mancanza di novità a brevissimo, la mia attenzione sarà rivolta all’iscrizione del Vicenza al prossimo campionato di lega Pro. La società resta  in vendita ma a questo punto se ne parlerà dopo l’iscrizione in lega Pro”.

ore 14.35 Il presidente del Vicenza Tiziano Cunico dovrebbe essere in questo momento a Pordenone negli studi del dottor Gallovich per accettare e firmare il pre contratto preparato nella notte dal professionista scelto dalla cordata svizzera. Al momento non risulta però che né Pierre Mbock, né Hamdi Mehmeti stiano arrivando a Pordenone e quindi non è ben chiaro se e quanto Cunico li aspetterà. Giungono intanto conferme che la fideiussione di 600 mila euro non è ancora arrivata né alla Popolare di Vicenza, né alla Unicredit di Modena

ore 14.10: Pierre Mbock intercettato da biancorossi.net dichiara questo in merito al presunto fallimento della conclusione della trattativa: “Stiamo lavorando e andiamo avanti. Non è saltato proprio nulla”. Alla richiesta di fornire ulteriori spiegazioni più precise, però, lo stesso procuratore non ritiene il caso di fornire altri particolari nè se al momento si trovi o meno in Italia.

ore 13.15 Filtrano le prime indiscrezioni. Dopo una nottata di lavoro, il consulente della cordata svizzera Ippolito Gallovich ha stilato il precontratto come richiesto da Hamdi Mehmeti e Pierre Mbock.
Visionato lo scritto il presidente del Vicenza Tiziano Cunico ha fatto sapere di essere pronto a firmare come da richiesta dei vertici della cordata svizzera, ma mentre scriviamo non ci risulta che la promessa fideiussione di 600 mila euro sia arrivata né in Banca Popolare di Vicenza, né alla Unicredit di Modena. Inoltre non ci sono notizie di Pierre Mbock che aveva annunciato il suo arrivo a Vicenza, ma al momento pare che il procuratore camerunense non sia ancora arrivato (se mai arriverà…)

ore 11 Tutto tace. Dopo la frenetica giornata di ieri di cui vi abbiamo dato conto in tempo reale, ad ora non si registra nessuna novità. Hamdi Mehmeti risulta essere ancora in Svizzera mentre in via Schio non c’è ancora nessun riscontro della fideiussione richiesta. Appare evidente che questi silenzi non facciano presagire nulla di buono

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