Venezia-Vicenza non è soltanto uno dei derby veneti che ritorna a disputarsi dopo quasi dieci anni: è anche la prima volta di Alessandro Dal Canto contro il Vicenza, dopo l’esperienza sulla panchina berica della scorsa stagione. L’allenatore di Castelfranco Veneto era stato infatti chiamato a sostituire Roberto Breda nel gennaio scorso, per tentare l’impresa della salvezza. Impresa non riuscita, con i biancorossi che non sono arrivati nemmeno ai playout.
Dal Canto, da questa estate sulla panchina del Venezia, nella conferenza stampa della vigilia ricorda i mesi scorsi: “Non avrei potuto dire di no quando mi hanno chiamato a gennaio – racconta al sito Nuovavenezia – sapevo che la situazione era complicatissima, ma siamo andati assai vicino a centrare quello che era l’obiettivo prefissatomi il giorno dell’arrivo a Vicenza, ovvero i playout”. Dal Canto torna al presente, per lui colorato di arancioneroverde come quattro anni della sua carriera da calciatore, tra il 1996 e il 2000. E quattro stagioni le ha vissute anche nella città del Palladio: “Venezia e Vicenza sono le due società dove ho trascorso dieci anni della mia vita sportiva, prima come calciatore e poi come allenatore – continua – È logico che entrambe per me significhino molto, anche perché sono stati tra i più coinvolgenti, ma non posso essere coinvolto o distratto dai sentimentalismi. Oggi sono l’allenatore del Venezia e il mio unico pensiero è guidare la mia squadra verso la vittoria”.
Dal Canto non è l’unico ex: il suo secondo è Marco Zanchi, l’allenatore dei portieri è Gino Sterchele. “Rimarrà una partita come le altre – giura Dal Canto – Ci sono sempre tre punti in palio e la rivalità, forse, sarà più sentita in tribuna che non in campo”. La partita, ricordiamo, sarà trasmessa in diretta su Raisport Sat. Altalenante, finora, il cammino dell’Unione, sconfitta nelle trasferte di Salò e Chiavari, e vittoriosa in casa contro il Lumezzane: “Siamo in salute e in crescita, lo abbiamo dimostrato anche a Chiavari, al di là della sconfitta”, assicura Dal Canto. Il mister dei lagunari parla infine degli avversari, che considera tra i favoriti per la promozione: “Nessun dubbio che anche il Vicenza possa ambire, alla pari di altre quattro-cinque squadre, a salire direttamente in serie B. Il Vicenza ha un organico da categoria superiore, sono rimasti in tanti che ho avuto con me nella passata stagione. dal centrocampo in su il Vicenza è al top tra le squadre di Prima Divisione”.
Questi i convocati del Venezia: Vigorito, Dossena, Bertolucci, Campagna, Cernuto, Di Bari, Giovannini, Lancini, Pasini, Calamai, Gallo, Giorico, Maracchi, Martinelli, Pignat, Taddei, Bocalon, Cori, D’Appolonia, Dramè.
