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“Ho scelto i colori biancorossi perché il mio cuore è biancorosso: io il Vicenza l’ho davvero salvato in passato, prima della Coppa Italia, e nessuno lo sa, ma un giorno vi racconterò tutto. Il nome Real Vicenza invece è stato scelto perché ritengo che sia una costola del Vicenza ”. Così Lino Diquigiovanni, ospite ieri sera di In Fondo negli studi di Tva Vicenza, ha spiegato le sue scelte calcistiche, respingendo al mittente le accuse di chi vede nel progetto Real il tentativo di creare un clone del Vicenza Calcio.

“Capisco che a qualcuno, da fuori, possa sembrare così, ma chi mi conosce sa che non c’è e non c’è mai stata in me questa volontà. Ripeto, il mio cuore è biancorosso”. E una fusione proprio con il Vicenza? In questo caso Diquigiovanni, che non ha mai fatto mistero di aver tentato più di una volta di acquistare il club di via Schio, sembra essere possibilista. “Dico che non è un’ipotesi da escludere, sarei ipocrita se affermassi il contrario. Magari allora qualcuno capirà il mio progetto e mi dirà grazie”.

Intanto domani ci sarà il primo storico derby cittadino, seppur di Coppa Italia, tra le due formazioni. “Sicuramente è una bella novità, ma vada come vada sono sicuro che non soffrirò più di tanto”, ha precisato Diquigiovanni spiegando anche che aveva chiesto al Vicenza di giocare la sera per avere una cornice di pubblico maggiore. “Mi hanno fatto sapere – ha spiegato – che puntano tutto sulla gara di domenica contro l’Entella e quindi preferivano giocare di pomeriggio”. “Noi giocheremo in maglia azzurra, rispettiamo i gradi – ha concluso Diquigiovanni -. Anche se avessimo giocato in casa avrei chiesto di lasciare la maglia biancorossa al Vicenza”.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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