Quattro punti di penalizzazione in classifica per il Vicenza, mentre per il presidente Tiziano Cunico e l’amministrazione delegato Dario Cassingena è stato dimezzato il deferimento, da 12 a 6 mesi. Sono queste le decisioni che riguardano il club biancorosso da parte della Commissione Disciplinare riunitasi oggi a Roma.
“Per i dirigenti è stata una giornata positiva visto che, tramite il patteggiamento, abbiamo ottenuto il massimo, ossia il dimezzamento della pena – ha dichiarato a biancorossi.net l’avvocato Antonino De Silvestri -. Non possiamo dire di essere altrettanto soddisfatti per quanto riguarda la società. Il metro di giudizio della Disciplinare è quello di un punto di penalizzazione per ogni violazione, quindi quattro punti di penalità. Questo noi l’abbiamo aspramente contestato perché crediamo valga il principio della continuità: in sostanza il Vicenza calcio non avendo soldi per ottemperare alla varie scadenze, ha mancato di pagare stipendi, contributi, la fideiussione e il ripianamento della carenza patrimoniale, ma essendo la motivazione – cioè la mancanza di soldi – sempre la stessa e l’arco temporale ristretto, per noi tale motivazione non può essere punita per quattro volte”. De Silvestri ha già annunciato che il club biancorosso farà appello al Tnas, “cercando di fare passare la nostra linea difensiva”, che vorrebbe quindi dire una riduzione dei punti di penalità.
Queste nello specificio tutte le decisioni prese dalla Commissione Disciplinare: “Due punti di penalizzazione in classifica al Siena, da scontarsi nella corrente stagione sportiva, e quattro mesi e dieci giorni di inibizione al presidente della società Massimo Mezzaroma; quattro punti di penalizzazione per il Vicenza, due punti alla Nocerina, un punto al Rimini, al Chieti, all’Aurora Pro Patria e a Bellaria Igea Marina, tutti per violazioni al regolamento CO.VI.SO.C.”. (qui il comunicato completo della Figc)
