Sabato sarà la prima volta che il Vicenza affronterà il Lumezzane. I rossoblù, che militano da 21 anni in serie C, precedono in classifica i biancorossi di un punto. Una posizione tranquilla, che consente di puntare ai playoff. Ed è questo l’obiettivo della squadra che può contare sul capocannoniere del girone A Ernesto Torregrossa, sull’entusiasmo del debuttante Michele Marcolini in panchina e sull’esperienza di Vincenzo Italiano a centrocampo.

Partiamo da quest’ultimo. Italiano è stato tesserato proprio qualche giorno fa. Il centrocampista, per anni nell’Hellas Verona, cerca riscatto dopo essere stato coinvolto nello scandalo del calcioscommesse. Italiano è stato infatti squalificato per illecito sportivo per 3 anni e 9 mesi, quando militava nel Padova. La sentenza è stata poi riscritta dal Tnas che ha derubricato il reato a condotta antisportiva, riducendo la squalifica a 9 mesi. Il presidente del Lumezzane Renzo Cavagna sminuisce le colpe del nuovo innesto: ” Per quanto riguarda Italiano abbiamo fatto tutte le verifiche del caso e siamo convinti che sia rimasto invischiato in maniera casuale come è successo a molti altri “, ha dichiarato al sito ufficiale del club. Sullo stesso sito le prime parole di Italiano con la maglia rossoblu: ” Ho un entusiasmo incredibile. Sono grato al Lumezzane per l’opportunità di rimettermi in gioco. Mi sento bene e sono già a disposizione per la partita con il Vicenza, anche se magari non ho autonomia per 90 minuti “.

Passiamo all’allenatore, quel Michele Marcolini che a Vicenza ricordano per le due stagioni in maglia biancorossa, dal 2001 al 2003. Per lui quella di Lumezzane è la prima esperienza come allenatore. Non sarà però presente domenica in panchina: sottoposto a un piccolo intervento chirurgico per rimuovere un’aderenza addominale, resterà a riposo per qualche giorno. Al suo posto il vice Raffaele Santini.

Infine il bomber: Ernesto Torregrossa, con otto reti all’attivo, guida la classifica cannonieri del girone A di Prima Divisione. L’attaccante, nato a Caltanissetta nel ’92, ha messo a segno due doppiette contro Carrarese e Venezia. Un brutto cliente, dunque, per la retroguardia biancorossa.