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L’unica consolazione dei tifosi del San Marino è che quest’anno in Prima Divisione non ci sono retrocessioni. Altrimenti la squadra della Repubblica sarebbe tra le maggiori indiziate. Classifica e statistiche attuali sono infatti impietose. Il San Marino è ultimo con dieci punti insieme al Pavia, ha vinto solo tre partite, ne ha pareggiata una e ne ha perse dieci. I “titani” hanno inoltre allo stesso tempo il peggior attacco e la peggior difesa del girone (sette gol realizzati, 26 subiti). Insomma, il Vicenza non avrà giustificazioni: domenica deve vincere per riscattare le ultime pessime prestazioni.

Il pericolo maggiore, come spesso avviene in questi casi, arriverà dalle motivazioni che il cambio d’allenatore riesce a dare. La sconfitta interna contro il Sudtirol per 3-0 è infatti costata la panchina a mister Fernando De Argila. Al suo posto il presidente Luca Mancini ha chiamato Agatino Cuttone, reduce dall’esperienza negativa a Modena in Serie B due anni fa, e da quella a Santarcangelo in Seconda Divisione l’anno scorso (squadra presa in corsa e condotta verso la salvezza). L’accordo è fino a giugno con l’opzione per la prossima stagione. Cuttone, durante la presentazione alla stampa, si è mostrato carico: “Già negli anni passati c’era stato qualche contatto, anche se poi non se ne era fatto nulla. Ora sono felice di poter essere in una piazza come questa. Avevo anche altre possibilità ma ho preferito venire qui al di là della situazione difficile”, le sue parole al sito Romagnanoi. “L’obiettivo è chiaramente quello di lasciare l’ultimo posto e risalire. Magari, perché no, anche tra le prime nove. Certo rimonteremo tanto. In fondo non trovo sia così impossibile: c’è, tutto sommato, un certo livellamento in questo girone. Sono molto fiducioso, ci credo”.

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