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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Centro di Coordinamento Clubs Biancorossi con tutti gli altri rappresentanti della tifoseria biancorossa a seguito dell’incontro con il presidente Cunico:

E’ un momento in cui tanti dicono di avere a cuore le sorti del Vicenza, ma quelli che più di tutti soffrono e vivono per questi colori sono i tifosi. La voglia di fare qualcosa di concreto per ridare splendore a questa storica squadra è sempre tanta. Preoccupati dalla situazione societaria è stato chiesto un confronto ufficiale con TUTTO il CDA tramite richiesta alla segreteria del Vicenza Calcio. All’incontro si è presentato il SOLO presidente Tiziano Cunico, questo ha snaturato in parte il senso dell’iniziativa. Ciononostante, noi abbiamo proseguito lo stesso nel nostro intento. Insieme a tutti gli altri rappresentanti della tifoseria biancorossa, Centro Coordinamento, Nobile Provinciale, abbiamo posto una serie di quesiti, dalla composizione societaria alla gestione del settore giovanile, dalla ritardata iscrizione al campionato alla penalizzazione di 4 punti che gravano pesantemente sulla classifica, dalle condizioni di vendita alle possibili trattative in atto, dalla situazione del centro di isola al problema stadio e alla questione forse più importante di tutte, ovvero il futuro della società: le risposte sono state in parte soddisfacenti ed in parte evasive.

Durante l’incontro non sono emerse novità rilevanti: il Presidente ha ribadito che, nonostante la situazione debitoria sia molto gravosa, in caso di vendita, questa sarà totalmente a carico della attuale proprietà, anche se noi sappiamo che sia tecnicamente che giuridicamente risulti essere un’ardua impresa (ci vogliono garanzie solide per fare questo, il centro di isola continua ad essere un nodo cruciale nelle trattative, tanto che è stato scorporato dalle stesse, e a riguardo è da ricordare che il Vicenza ha vinto la Coppa Italia allenandosi dell’antistadio). Per quanto riguarda il campionato in corso il ritardo nell’iscrizione alla Lega Pro, a detta del Presidente, è avvenuto a causa delle concitate trattative di quest’estate e dalla garanzia data da Mehmeti di pagare la quota d’iscrizione, poi non rispettata. Cunico si è ritrovato quindi a dover reperire in poco tempo e inaspettatamente un’ingente somma di denaro per iscrivere la squadra ed evitare il fallimento. A tale proposito la situazione che si è creata risulta essere per lo meno singolare. Da tifosi non capiamo assolutamente come una società possa far fede alle parole di un acquirente sconosciuto, dando per scontato il buon esito della trattativa, senza essere preparati all’eventualità di dover far fronte autonomamente al versamento della fideiussione. E’ una mancanza, grave sintomo di disorganizzazione e scarsa comunicazione fra i componenti della società. Risulta essere un mistero anche il ritiro del ricorso per i punti di penalizzazione, che sembra essere dovuto ad una dimenticanza, cosa anche questa insostenibile.

Alla fine come sempre chi ci rimette sono i tifosi che a quanto pare sono gli unici ad avere veramente a cuore il Vicenza. Non ci sono state date garanzie solide sul futuro e sul fatto che non ci saranno altri punti di penalizzazione; tutto si riduce ad una serie di buoni propositi che però non trovano basi su cui poggiare, lasciando il futuro in mano alla provvidenza e al senso di responsabilità degli attuali soci, che sappiamo già essere con l’acqua alla gola. Non risulta esserci alcuna rassicurazione e alcuna programmazione futura, sembra che si viva di scadenza in scadenza. Le trattative che si sono susseguite fino ad oggi sono state difficili e poco concrete, nessuna delle quali andata a buon fine. La sensazione che abbiamo noi tifosi è che i singoli imprenditori vicentini sembrino avere più interesse nelle logiche della concorrenza locale piuttosto che nell’idea di allearsi in una solida cordata al fine di salvaguardare un patrimonio comune che è il Vicenza Calcio.

Verso la fine dell’incontro si è presentato il nuovo entrato nel CdA, come responsabile del settore giovanile, il Sig. Antonio Mandato. Sotto la sua guida le giovanili sembrano aver trovato la giusta strada per emergere ed affermarsi. Forse il futuro del Vicenza può rinascere dalla valorizzazione dei giovani, riallacciando i rapporti con le altre piccole realtà della provincia; ovviamente al progetto serve tempo e forse di tempo non c’è né più. I tifosi vicentini non hanno la memoria corta, ricorderanno come sono andate le cose e sapranno dare le giuste responsabilità nel caso in cui la situazione volgesse al peggio. Non vorremmo che la corsa alla popolarità di alcuni personaggi si trasformi in un boomerang.

Alla luce di quanto emerso, i rappresentanti della tifoseria presenti all’incontro, chiedono tre semplici cose alla società ed al Presidente Cunico:
– che l’attuale società agevoli in ogni modo il passaggio di proprietà del Vicenza, presentando una proposta di vendita definitiva, chiara e trasparente che definisca tutti gli elementi significativi dell’operazione;
– che l’attuale società mantenga in vita il Vicenza fino al tanto sospirato passaggio di proprietà, allontanando almeno lo spettro del fallimento che tiene in continua apprensione tutti i tifosi. Non lo merita nessuno e non deve succedere.
– che l’attuale società creda veramente nella possibilità della squadra di arrivare il più in alto possibile in classifica e di centrare la promozione, operando sul mercato di gennaio in modo consono ad una squadra impegnata nella lotta per la serie B.

Detto questo, a noi tifosi non resta altro che rimanere vicini alla squadra e al nostro capitano, “c’è solo un capitano”, e sperare che la nostra passione possa aiutare a raggiungere gli obbiettivi e i palcoscenici che ci competono.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

Un Commento

  • DIEGO ha detto:

    Ancora una volta questa società di incapaci ha dimostrato la propria arroganza e ingratitudine, non partecipando – tranne Cunico – ad un incontro pacifico organizzato dalla varie componenti del tifo biancorosso. Bene, è ora che i responsabili dei vari gruppi della tifoseria organizzino una grande manifestazione per le vie del centro contro questa società di mentecatti. Ora tocca a noi farci sentire e non penso che la questura ponga dei problemi dato che hanno manifestato liberamente i tifosi della Reggiana e, proprio a Vicenza, i No dal Molin e Forza Nuova .

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