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[cccbvicenza.it] Continua la striscia positiva del nostro Vicenza, continua la possibilità di vivere un sogno che nessuno si aspettava, continua a crescere l’entusiasmo dei tifosi. Risultati, sogno e tifo: sono queste le parole che meglio possono descrivere il finale di stagione che ci apprestiamo a vivere.

I tre pareggi consecutivi, che allungano la serie di risultati utili che il Vicenza sta inanellando dall’inizio del girone di ritorno, possono essere interpretati in diverso modo: quelli con Lanciano e Pescara, giunti nel finale di gara, possono essere considerati un buon risultato, considerando l’andamento difficile delle partite e la condizione di salute delle avversarie. L’ultimo pareggio casalingo con il Catania ha più l’aria di un’occasione persa, soprattutto per il colossale rigore non fischiato che poteva decidere la partita, ma non va dimenticato che il Catania, anche se si trova nei bassifondi, ha una rosa da promozione. Il filo conduttore di queste tre partite, al di la dei punti fatti, è il segnale più incoraggiante: il Vicenza non molla mai. In campo ci sono giocatori che lottano fino alla fine, che non hanno paura di nessuno, che sanno che devono fare la partita perché questa squadra adesso fa paura agli avversari, e ci provano sempre. Se questa grinta e questa voglia continuano ed aumentano, ne vedremo delle belle.

Ora la salvezza è raggiunta: l’obiettivo stagionale è stato centrato e quindi nessuno può più nascondersi dietro al traguardo dei 50 punti. Non va assolutamente mai dimenticato che un paio d’ore prima dell’inizio del campionato il Vicenza si trovava in Lega pro, con una rosa preparata per lottare in quella categoria, ma poi tutto è cambiato. E così quella che sembrava una salvezza improbabile è stata raggiunta con largo anticipo, lasciando il resto della stagione tutto da scrivere e da vivere. Ora non si nasconde più nessuno, ora il traguardo deve essere spostato più avanti di un bel po’ di posizioni. Ora l’essere una squadra ripescata all’ultimo minuto non deve costituire un alibi ma un motivo di orgoglio per quello che sta facendo e una spinta in più verso un traguardo (fa proprio paura nominarlo) che renderebbe questa stagione storica proprio per come è nata. A volte lo sport ne regala di queste storie incredibili ed emozionanti: un salto di due categorie in un anno sarebbe cosa molto, molto rara. Bisogna continuare così, a lottare con il coltello tra i denti per provare a restare in alto.

L’entusiasmo che sta animando Vicenza e tutta la provincia deve essere l’arma in più per questo finale di stagione. Uno stadio e un tifo come il nostro, possono fare la differenza, possono far tremare le gambe agli avversari e dare coraggio ai nostri. Non c’è bisogno di nessun appello, perché è già certo che il meraviglioso pubblico di Vicenza riempirà il Menti ad ogni partita, a cominciare dalla sfida da brivido di sabato 28 con la capolista Carpi. La squadra potrà continuare a contare sul sostegno dei tifosi, sulla loro passione e sulla loro voglia di tornare grandi. Perché siamo ancora li, attaccati a un sogno che sembrava irraggiungibile, ma ora è a due passi (o meglio, a tre punti), e sarebbe un peccato non provarci fino alla fine. Siamo pronti per sognare. Perché adesso si comincia a fare sul serio. E noi siamo pronti. Siamo pronti a combattere.

Forza Vicenza!

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