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Per la serie di interviste dedicate ai tifosi lontani questa settimana incontriamo Lino Bonollo, il cognome del quale tradisce chiare origini vicentine ma che abita da diversi anni a Novara. Il nome di questa città viene inevitabilmente rievocato quando si vuol fare riferimento a una cocente sconfitta. In effetti non ci si riferisce a una battaglia, la fatal Novara è in realtà la nave di Massimiliano d’Asburgo citata nella poesia Miramar di Giosué Carducci… Il Novara è quindi squadra di spessore storico, grande passato calcistico ai primi del novecento, poi tantissimi anni di anonimato e di nuovo la serie B. Quest’anno, sta battagliano ai vertici della Lega Pro, dimostrando quanto sia difficile risalire da quel campionato. E ne sa qualcosa anche il Vicenza, che l’anno scorso ha visto sfumare la promozione solamente al rush finale dei playoff.

Buongiorno Lino, vuoi presentarti agli amici che seguono la rubrica “ovunque biancorossi” raccontandoci la tua storia?
Ciao ragassssi, con voi mi viene subito voglia di scrivere in dialetto veneto! Mi chiamo Lino Bonollo, sono originario del fantastico paese del torcolato, del vespaiolo e dei torresani ovvero Breganze, paesello incorniciato tra le colline della pedemontana dove domina il maestoso campanile. Ho 52 anni, fino all’età di 23 ho vissuto a Breganze, ho giocato a pallone nelle giovanili breganzesi, arrivando a giocare qualche partita in prima categoria, ero uno stopper alla Brio (per chi si ricorda il difensore juventino). L’amore per il Lane l’ho avuto fin da bimbo, mio zio mi portava allo stadio, mi ritengo fortunatissimo a essere stato presente alle partite del grande REAL VICENZA. Nel campetto dell’oratorio, nel periodo estivo, si giocava sempre a calcio, le squadre erano sempre quelle più blasonate: Milan. Inter, Juventus, quando arrivavo io, organizzavo la squadra del LANE. A scuola tante volte, la maestra mi beccava con lo sguardo perso nel vuoto, i miei pensieri correvano alla domenica che stava arrivando e a mio zio che sarebbe passato a prendermi per andare a vedere i miei campioni biancorossi.

Quante emozioni in questi ultimi quattro anni, peggio delle montagne russe di Gardaland con doppio giro della morte….
In questi ultimi anni, sono state sicuramente tante le emozioni che il Lane ci ha dato, purtroppo quelle negative hanno sicuramente prevalso, la Lega pro è una brutta bestia, è molto difficile uscirne. Il sabato per me, é il giorno in cui lavoro di più, commercio in mobili, quindi la maggior parte delle partite sono costretto ad ascoltarle alla radio, radio che tengo accesa anche con il cliente in ufficio. Quando si esulta per un goal del Lane, si esulta tutti insieme!!

So che riesci a seguire gli incontri del Vicenza in Piemonte, che conta una numerosa schiera di tifosi biancorossi. Hai quindi assistito in poco tempo al passaggio dalla serie B alla Lega Pro e poi ancora alla serie B. Le tue impressioni su queste tre diverse squadre e sui tre allenatori che le hanno dirette negli incontri contro la Pro Vercelli ?
Qui in Piemonte ho conosciuto parecchi tifosi del Lane, tanti vicentini che negli anni si sono trasferiti per lavoro, nel vercellese, dove gestiscono e lavorano grandi appezzamenti di risaie, nel biellese dove ci sono intere comunità che arrivano da Marostica, Lusiana, Asiago, nel novarese dove ho trovato alcuni miei paesani (vedi Mino Battistella, pluridecorato nell’hockey a rotelle). In ogni incontro che faccio con i nostri compaesani, finiamo a parlare di calcio, del nostro grande Lane, di Rossi, Filippi Cerilli, Salvi, Faloppa, Galli. E’ da un po’ di tempo che sto pensando di creare un fan club Biancorosso in questa zona, non ho molto tempo perché il lavoro mi occupa parecchio, ma se riesco a trovare un aiuto da qualcuno spero proprio di realizzare questo mio sogno. Quest’anno il Lane ci sta deliziando con grandi prestazioni e non eravamo più abituati. In particolar modo quest’anno si pensava a un anno di sofferenza dopo il ripescaggio, i fatti invece hanno dato ragione a questo gran signore che è Marino, arrivato a Vicenza in punta di piedi, dove aveva contro tantissimi tifosi. Anche io ero contrario alla sostituzione del nostro Capitano Lopez, ma i fatti alla fine hanno dato ragione alla dirigenza.

Provo a fare questi quattro nomi: Di Gennaro, Giacomelli, Cocco e Ragusa. A quali giocatori biancorossi del passato – per doti fisiche e modo di giocare – assomigliano secondo te?
Nella squadra di quest’anno abbiamo ottimi elementi, Giacomelli che mi ricorda il folletto Filippi, sempre presente e quando partiva non riuscivano a fermarlo, Di Gennaro che mi ricorda il nostro Carrera, Cocco che quando lo vedo chiudo gli occhi e mi sembra di rivedere il mitico Cerilli, Ragusa che stiamo aspettando con le sue prodezze come aspettavamo quelle del Pablito.

Un grande giocatore del passato ha dichiarato che quando una squadra è molto affiatata e in buona forma fisica non ha quasi bisogno dell’allenatore per giocare bene. Cosa rispondi a questa affermazione? Ci sarebbe potuto essere il Real Vicenza senza Gibì Fabbri o il Vicenza della Coppa Italia senza Guidolin?
Il grande Lane era allenato dall’imperioso G.B Fabbri, senza di lui la squadra non sarebbe arrivata a certi risultati, come il Lane di Guidolin, e come sta dimostrando mister Marino, una buona squadra per diventare ottima ha bisogno di un bravo condottiero.

Quando una squadra è nell’anno di grazia pali e traverse diventano goal… è la legge del pallone che lo dice (ma il Carpi e lo stesso Vicenza lo smentiscono…). Alla bravura degli interpreti principali va aggiunta la fortuna e la buona sorte, senza la quale magari si arriva secondi dietro la Vecchia Signora del calcio, con uno scudetto che doveva essere legittimamente cucito sulle maglie biancorosse e non quelle bianconere. Oppure ci si vede sfuggire per un niente la Coppa delle Coppe vinta da Sua Maestà il Chelsea, trofeo che doveva essere portato sulle rive del Bacchiglione e non su quelle del Tamigi…
Quando una squadra é nell’anno di grazia, le cose vanno tutte bene; anche per il Lane quest’anno sembra un anno magico. Anche se alcune situazioni, tipo interpretazioni arbitrali, hanno cercato di ostacolare questo preciso percorso che porta alla serie A, in questo momento é importante il lavoro mentale che deve fare mister Marino, vedi le ammonizioni anche ridicole che vengono affibbiate ai nostri giocatori.

Dopo le vittorie contro Cittadella e Varese è arrivata la mazzata di Brescia e il pareggio contro la Virtus Entella. Un antico proverbio africano dice: “Mai sottovalutare una vecchia leonessa moribonda”…
Abbiamo preso atto della sconfitta di Brescia, ci poteva stare, tanta responsabilità sulle spalle dei nostri ragazzi in questo momento, ripeto… Marino dev’essere molto bravo adesso, adesso deve dare tutto sé stesso, i ragazzi sicuramente daranno tutto in campo, non ci saranno Livorno o Spezia a fermarli.

Un tuo giudizio sulle dirette concorrenti alla promozione in serie A. Nel lungo campionato di serie B alla fine la spunta chi riesce ad avere ancora birra nelle ultime giornate. Chi ti fa più paura?
Il Carpi ha già raggiungo la promozione diretta e ho la sensazione che faranno di tutto per far salire in A il Bologna, il Lane in questa stagione si e’ superato e senza dubbio aiutini non ne arriveranno. Nonostante questo sono sicuro che i nostri ragazzi faranno di tutto per farci gioire, Marino si è dimostrato un Grande e farà l’impossibile per portarci in serie A, di questo sono sicuro.

Bene, l’ultima risposta la lascio aperta per i tuoi saluti a Pasquale Marino e ai suoi ragazzi…
Ringrazio, a nome di tutti i tifosi biancorossi lontani da Vicenza, per le grandi emozioni che quest’anno la Nobile Provinciale ci ha regalato in questo meraviglioso campionato. Nessuno se l’aspettava e quindi la soddisfazione è ancora più grande!

Bene Lino, ti ringrazio della gentile disponibilità e auguriamoci che quest’anno per l’ultima partita di campionato contro il Frosinone ci sia finalmente la possibilità di radunare tanti tifosi biancorossi da tutta Italia … ma non oso dirti perché…
E io sono pronto ad organizzare il pullman che da Novara partirà per venire a festeggiare il Lane in serie A. Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeee Laneeeeeeeeeeeeeeeeeeee.……

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