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Finisce il sogno Serie A per il Vicenza, fermato 2-2 dal Pescara nel ritorno della semifinale playoff. Di seguito le parole dei biancorossi nel post partita.

Tiziano Cunico: “Una grande amarezza non aver regalato questo sogno al nostro grande pubblico. I ragazzi sono stati attaccatissimi a questi colori, anche chi sapeva di essere di passaggio ha mostrato un grande attaccamento. Ringraziarli è davvero poco. Rimane una grande amarezza, soprattutto vedendo uno stadio così come da tanti anni non si vedeva. All’andata hanno vinto grazie a un rigore arrivato da un presunto fuorigioco, oggi sono andati in vantaggio grazie a un autogol. Comunque onore a loro. Noi ci credevamo. E’ un boccone amaro. Cosa succederà ora? Non è ancora il momento di parlare di questo. Marino ha un altro anno di contratto, con lui parleremo nei prossimi giorni. Spero sia un punto di partenza, perché Vicenza merita di ripartire da qui. Discorso societario va affrontato con calma, bisogna parlare con imprenditori che si sono avvicinati in questo periodo, sperando che confermino l’interesse nonostante non si sia andati in A. L’amarezza nell’aver mancato la Serie A sta anche nel fatto che sarebbero arrivati soldi che avrebbero risolto tanti problemi. Comunque è prematuro parlare del mio futuro e delle questioni societarie”.

Federico Moretti: “Peccato finire così, ci credevamo. Sono fiero di aver fatto una partita così davanti a questo pubblico meraviglioso. Non abbiamo mai mollato, la forza di questo gruppo si è vista anche oggi. Siamo stati bravi a rimontare due volte ma poi non siamo riusciti a vincere. Ho incontrato persone meravigliose nella squadra e dello staff, sono innamorato di questa città. Parlare adesso di mercato è sbagliato”.

Andrea Cocco: “Speravamo in un finale diverso, per ciò che abbiamo fatto per tutto l’anno a coronamento di questa stagione. Siamo riusciti a pareggiare due volte e a crederci, attaccando. Non ci possiamo rimproverare di nulla, dobbiamo pensare da dove siamo partiti. Mi dispiace tanto. Purtroppo non siamo riusciti a fare un arrembaggio finale perché eravamo delusi, potevamo fare meglio nel finale. Se rimarrò? Sto bene ma adesso è presto per parlarne. Sarà molto difficile ripetere un’annata così, lo sappiamo tutti. Ci credevamo tanto, non abbiamo mai mollato, abbiamo fatto una grande cavalcata. Mi piacerebbe stare qua per un progetto importante, ma vedremo con la società”.

Alessandro Camisa: “Abbiamo reagito subito e lottato fino alla fine. Purtroppo è andata così, abbiamo vissuto un’annata speciale. Dobbiamo ripartire da qui. Quest’anno si è creata una famiglia fatta di ragazzi che non hanno mai mollato, che non si sono lamentati mai neanche quando son stati fuori, che hanno legato con i tifosi. I risultati non potevano che essere questi. Sarebbe ripartire tutti insieme ma è la società che penserà a questo. Per quanto riguarda spero di rimanere qua a lungo”.

Pasquale Marino: “C’è la consapevolezza di aver dato tutto fino alla fine. Il Pescara ha un organico costruito per vincere il campionato e si è visto. Nella ripresa siamo partiti bene, siamo riusciti a pareggiare per due volte. Sono molto soddisfatto perché ho allenato un gruppo di ragazzi straordinari. Mai un problema, mi hanno dato soddisfazioni enormi. Il mio futuro? Nei prossimi giorni decideremo cosa fare, non posso rispondere”.

Davide Di Gennaro: “C’è la consapevolezza di aver fatto una grande annata. Anche oggi abbiamo lottato fino all’ultimo secondo. Il pubblico ci ha trasmesso una grande carica. E’ stata una grande annata sono felice di averne fatto parte. Il calcio è così, bisogna andare avanti. Al mercato poi si penserà. Ringrazio il pubblico per avermi scelto come giocatore dell’anno. La conferma che ho fatto un’ottima scelta a venire a Vicenza. Mi rimarrà un ricordo importante”.

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