Salta al contenuto principale

Anche nelle mail di questa settimana continuano le analisi su quanto fatto e gli interrogativi su ciò che verrà. A ciò si aggiungono le righe di Fabio, papà di quel Nicolò che in una scorsa Parola al Tifoso aveva mandato un appello ai suoi idoli. Vi ricordiamo che potete scrivere a redazione@biancorossi.net inviandoci le vostre opinioni, i vostri consigli e le vostre domande. La redazione si riserverà il diritto di non pubblicare o censurare testi e parole non ritenuti idonei.

 

(Nicolò, ndr) non era allo stadio martedì ma fortunatamente è andato tutto bene e martedì ci hanno rimandati a casa e ha potuto così seguire e “soffrire” per la partita in TV.
Ringraziamo in ogni caso i ragazzi per la splendida stagione e soprattutto voi per l’affetto dimostrato.
Comunque domani (venerdì scorso, ndr) Nicolò sarà con lo zio in centro per assistere alla sfilata dei suoi idoli.
Ancora una volta Forza Lane.
Fabio e Nicolò

 

Bisogna ringraziare tutti i ragazzi!! mister Marino e tutto lo staff!!! Però ci sono rimasto male al comportamento di Di Gennaro non ha aspettato nemmeno qualche giorno a lasciarci!! subito è andato via da Vicenza!! mi ha dato la sensazione come se stare a Vicenza a lui non gli piace !!!!. A mio avviso è stata la moglie che è voluta scappare da Vicenza, lei è napoletana di portici e ho avuto modo di parlare a Vicenza con lei e Di Gennaro e la signora mi fece capire benissimo che non piaceva stare a Vicenza forse gli piace il chiasso che c’è a Napoli! mha……. Se fosse così si sbaglia di grosso perchè Vicenza è bellissima!!! come sono belli dentro tutti i vicentini!!!!!
Mario da Napoli
(Di Gennaro ha salutato tutti a stagione conclusa perché consapevole di essere a Vicenza in prestito solo per questo campionato. Red.)

 

Brendola_Ringrazia_Parola_1415

Daniele ci invia il ringraziamento riservato da Brendola ai giocatori biancorossi

Gentile redazione,
grazie di tutto il lavoro che fate e dello spazio che date anche a noi tifosi.
Ho aspettato due giorni prima di fare un commento di questa annata. Infatti non è stato facile digerire questa delusione.
Ma in realtà rimane essenzialmente un senso di gratitudine e di gioia per un’annata straordinaria.
I rimpianti ci sono eccome, anche perché oggettivi.
Oggettive le defezioni ricordate da Marino non solo nelle ultime partite. Ricordate Vicenza Modena con Giacomelli unica punta? Come competere con panchine lunghe come quella del Pescara?
Oggettive come il rigore preso a tre minuti dalla fine a Pescara e il pazzesco autogol a tre minuti dall’inizio della partita di ritorno. Robe da ammazzare all’istante un elefante!
Oggettivo per me è il fatto che in quasi tutte le partite il Vicenza ha fatto la metà dei falli dei suoi avversari raccogliendo ammonizioni oltremisura.
Ma lasciamo stare questi rimpianti e pensiamo a quello che abbiamo vissuto in positivo.
La cosa più bella direi che è stata la forza e la convinzione di non dover mollare mai: non è un modo di dire, anche questo è un fatto oggettivo. Avete presente il gol di Moretti dell’altra sera e i due gol di Cocco contro Frosinone e Pescara. Per me sono state delle perle di una volontà incredibile di crederci sempre e nonostante tutto. Penso che questa è la caratteristica di questa squadra di quest’anno: non mollare mai! Lo dicono anche le statistiche: il Vicenza è la squadra che ha raccolto più punti nel secondo tempo. E “non mollare mai” è sempre il motto che avvicina il pubblico ai propri beniamini. Marino ha proprio avuto questa capacità di rinsaldare un gruppo eterogeneo di giocatori di classe con altri mediocri , di proprietà o in prestito e farne una squadra di alta classifica. Solo un allenatore del suo calibro è capace di fare questo.
Ma la cosa più bella che è successa quest’anno è stato il pubblico di Vicenza. La passione non è una cosa che nasce dal nulla: ha una storia e le sue radici. Io sono “tifoso da fora” vicentino di nascita, padovano di residenza e ho girato l’Italia. La mia prima partita è stata Lazio Vicenza all’Olimpico nel 1971 quando avevo 11 anni e vincendo con un gol di Cinesinho mandammo in B i biancocelesti. Martedì scorso avevo vicino a me un signore che è al suo 45° anno di abbonamento e un ragazzo di 18 anni. Tutti e tre così diversi urlavamo, esultavamo, imprecavamo, piangevamo. Ma eravamo uniti, come diceva, lo striscione per una maglia su cui vale la pena morire. E poi l’epilogo della partita è stato straordinario. Il tributo reciproco di applausi fra giocatori e pubblico è indimenticabile. E c’è dell’altro : la presenza del pubblico pescarese ha rappresentato un modo unico per mettere in luce cosa è il Rispetto per il proprio avversario. La cornice finale era unica : mai uno stadio ha assistito a una scena del genere. Occorre parlarne di più in un mondo (vedi caso Fifa) dove non c’è quasi più niente da salvare.
Ultima cosa: martedì non si è chiuso un ciclo ma si è chiusa una stagione straordinaria. Infatti non si può chiamare ciclo perché la squadra già domani sarà un’altra e non sappiamo che futuro ci attende. Ma è stata un’annata speciale grazie a una squadra speciale fatta appunto da giocatori di passaggio o che pensavano di giocare in LegaPro. Quindi propongo che per l’iniziativa I love Curva Sud ci sia un murales dedicato a questo gruppo per ricordare una stagione che ci ha fatto tutti riinnamorare.
Grazie, un abbraccio a tutti!
Antonio Musumeci

 

Ciao ragazzi.
Complimenti per tutto!
Vorrei, con questa, sottoporre alcune considerazioni:
1) non in ragione delle vicende del Lane, ma… possibile che dopo 42 partite, ne servano altre 6 perché vada in serie A la quarta o la settima in classifica????
2) come mai tutti (giocatori e allenatore) dopo una stagione memorabile, per noi un po’ (anche se abbiamo visto molto di meglio in passato), ma per tanti di loro UNICA, stanno salutando come se non avessero un futuro qui, nonostante il contratto???…( mica l’ho firmato io..!!?..)
3) come mai i “professoroni” cassingena, cinico, polato, cristallini….non dicono nulla sul prossimo anno??? (Scadenze tributarie, assetto societario, ecc..) ci dobbiamo aspettare l’ennesima farsa e l’ennesimo fallimento, dopo che per pura fortuna e professionalità di giocatori e tecnici, quest’anno è andato tutto bene?
Grazie
Enrico
(Rispondiamo anche noi per punti:
1) Il format è discutibile ma permette di mantenere vivo il campionato concedendo vantaggi a chi si posiziona in una classifica migliore (e se il Vicenza avesse messo almeno 9 punti sulla quarta sarebbe salita direttamente).
2) I ringraziamenti a fine stagione sono più che naturali. Quanto a chi è sotto contratto è logico che il futuro non dipenda solo dalle volontà dei singoli ma anche degli scenari per la prossima stagione.
3) Il comportamento ci pare sulla stessa lunghezza d’onda delle passate stagioni. Red.)

Facebook Notice for EU! You need to login to view and post FB Comments!