Ufficializzato il prolungamento del contratto fino al 30 giugno del 2017 con Lorenzo Laverone, la pratica più delicata con i giocatori in scadenza resta sempre quella con Andrea Cocco. I contatti tra la società berica e Mario Giuffredi, procuratore del centravanti sardo, non hanno portato a passi in avanti significativi, con la conseguenza che la posizione di Cocco resta sempre in bilico tra la permanenza in biancorosso e una cessione, anche se al momento non risultano essere arrivate in via Schio offerte concrete per il numero 19 del Vicenza. E’ evidente che la posizione di Cocco è molto importante nello sviluppo del mercato del Vicenza, perché in caso di cessione del centravanti sardo la dirigenza berica, oltre all’attaccante esterno, dovrebbe andare ad acquisire anche una punta centrale per sostituire adeguatamente Cocco.

E’ quindi in attacco che il Vicenza potrebbe cambiare molto, anche perché è fortemente in bilico anche la posizione di Stefano Giacomelli per il quale, nonostante i ripetuti appelli dell’ex pescarese, non ci sono aperture per il rinnovo di contratto. In questi giorni il Vicenza, nell’ottica di sostituire Giacomelli, ha riallacciato i contatti con il Matera per l’esterno mancino Mirko Carretta, operazione resa nota dal Corriere del Veneto di lunedì scorso, e che riprende i primi approcci di metà luglio anticipati dalla nostra testata. Il Vicenza ha proposto uno scambio al Matera, che però ha risposto picche ritenendo Carretta un giocatore che può essere ceduto solo a fronte di una buona offerta economica. E non ci sono sviluppi nemmeno sul fronte di Cristian Galano, perché il Bari non accetta come contropartita tecnica Giacomelli, nel dichiarato tentativo di fare cassa con l’esterno foggiano. E tutto bloccato è anche il mercato in uscita dopo che non sono andate a buon fine le cessioni di Matteo Gentili, e Stefano Giacomelli al Lecce, e di Alessandro Camisa all’Ascoli. Con la valigia in mano ci sono anche Davide D’Apollonia e Niccolò Corticchia, tutti giocatori che non rientrano nei piani tecnici di Marino e che la società berica deve cedere per alleggerire il monte ingaggi, condizione necessaria (sufficiente? n.d.r.) per potersi presentare al rush finale del mercato e avere la possibilità di operare. Infine non trova riscontri l’interesse del Carpi per Antonio Cinelli. “Posso dire che il mio assistito è al centro di molte situazioni interessanti dopo l’ottimo campionato appena concluso – sottolinea Danilo Caravello, procuratore di Cinelli – ma non mi risultano incontri in programma in questi giorni“. L’indiscrezione è seccamente smentita anche da via Schio per cui pare evidente che per Cinelli non è in programma nessun incontro tra Carpi e Vicenza