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Marco Pinato: “Il gol? Bravo Trotta, io sono stato un po’ leggero e ho tardato nel taglio. Conosciamo la caratura offensiva dell’Avellino ma non abbiamo sofferto troppo nonostante ci fosse una retroguardia inedita. Nel secondo tempo abbiamo avuto il tempo di giocare meglio perché loro ci pressavano meno e si erano sfilacciati. Giocare terzino mi piace molto, specie se ho davanti uno con le qualità come Giacomelli che rende tutto più facile. E’ un gruppo fantastico, questa è la vittoria della squadra perché siamo in emergenza e abbiamo sopperito al meglio. Complimenti a tutti, in particolare a Modic al debutto in questa categoria. D’Elia? Non lo conoscevo ma gli faccio i complimenti, mi ha impressionato e mi dà un sacco di suggerimenti”.

Cristian Galano: “Sono cotento per il gol e soprattutto per la prestazione di tutta la squadra. Il mister tutta la settimana mi ha provato mezzala in una sorta di trequartista e penso di aver risposto presente. Grande sacrificiodi tutta la squadra viste le numerose assenze. Grande parti. Il gol? Voluto fortemente, anche con il lavoro in settimana. La gamba va meglio, adesso sono in forma. Rimaniamo umili e pensiamo ad un altro match tosto come quello contro il Crotone”.

Leonardo Gatto: “Rigore? Fallo inutile ma netto. Sono 3/4 anni che vengo qui e so che in casa sono fastidiosi. Siamo stati bravi a rimanere imbattuti in uno stadio così ostico, ora dobbiamo fare punti in casa.

Mister Marino: “Sono contento perché i ragazzi si applicano in settimana e al sabato mettono a frutto ciò che proviamo. Ci mancava qualche punto ma oggi ho visto una buona personalità. Oggi ho visto più cattiveria negli ultimi metri e una manovra palla a terra egregia. In un campo così perfetto fare le nostre giocate ci viene facile. E’ un gruppo con una buona fisionomia e quindi è facile fare innesti per sostituire gli acciaccati; qualche disattenzione è normale per chi gioca meno o lo fa fuori ruolo. Nella ripresa l’ingresso di Rinaudo ha permesso di contrastare con fisico ed esperienza gli attaccanti dell’Avellino. Stiamo dando continuità all’impronta data l’anno scorso”.

Stefano Giacomelli: “Abbiamo dimostrato che chiunque gioca sa cosa deve fare mettendo grande cattiveria, non ci sono titolari o riserve. Il gol? Provo le punizioni a Isola e nonostante il mister scherzi me la sentivo di tirarla. L’incrocio dei pali? Non sono abituato a quei tiri ma ogni tanto possono venire gol belli anche a me. Sappiamo che quando prendiamo gol la colpa è di tutti, non solo della difesa: il compito di noi attaccanti è anche quello di difendere e a me piace aiutare chi durante la partita mi aiuta molto con gli assist. I tifosi? Meritano solo applausi, hanno fatto tanti chilometri per incoraggiarci e speriamo di avergli dato le giuste soddisfazioni. Avremmo voluto dare 70 magliette, una a testa!”.

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