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Nicolò Brighenti è stato premiato dal Direttore Generale dell’AIC Gianni Grazioli come miglior giocatore biancorosso della stagione 2014-2015 nel corso del Galà del Calcio Triveneto, prestigioso riconoscimento assegnato dall’Associazione Italiana Calciatori e dall’Ussi Veneto ai calciatori di tutte le categorie professionistiche dalla Serie A alla Lega Pro, svoltosi nella mattinata odierna presso il Teatro Comunale di Vicenza.

Per la categoria degli allenatori il premio speciale è stato assegnato al tecnico biancorosso Pasquale Marino, artefice della straordinaria stagione che ha consentito alla squadra di sfiorare il grande salto.

Tra i premiati ospite d’eccezione il tecnico Gianni De Biasi, attuale commissario tecnico della Nazionale dell’Albania. Presenti il Presidente Onorario Aic, Avv. Sergio Campana, il Presidente Aic Damiano Tommasi e il Direttore del Giornale di Vicenza Ario Gervasutti.

Le parole di Nicolò Brighenti:

“…C’è stato questo incidente di percorso, l’importante è che gradualmente tutto si sta sistemando. Sono soddisfatto di essere tornato al campo e di aver ripreso la mia dimensione quotidiana. Spero che da ora in avanti la strada possa dirsi in discesa…”

“…Lo scorso anno è stato molto particolare, siamo partiti con un organico per la Lega Pro, tra molte difficoltà e invece ci siamo ritrovati a costruire e a vivere una stagione entusiasmante e che resterà ora un bellissimo ricordo. Dobbiamo infatti pensare a quest’anno con l’obiettivo di migliorarsi sempre. Andiamo avanti su questa strada fissando al più presto i cinquanta punti, poi ci sarà spazio per capire dove potremmo arrivare…”.

“…Non mi voglio illudere facendo delle previsioni affrettate circa il mio rientro, l’idea è quella di esserci per il 2016, sto attendendo le visite di controllo nei prossimi mesi…”.

I premiati:

Serie A

Miglior Calciatore Chievo Verona: Nicolas Frey

Miglior Calciatore Hellas Verona: Vangelis Moras

Miglior Calciatore Udinese: Giampiero Pinzi

Serie B

Miglior Calciatore Cittadella: Andrea Pierobon

Miglior Calciatore Vicenza: Nicolò Brighenti

Lega Pro Prima Divisione

Miglior Calciatore Bassano Virtus: Simone Iocolano

Miglior Calciatore Pordenone: Denis Maccan

Miglior Calciatore Real Vicenza: Nicola Pavan

Miglior Calciatore Sudtirol Alto Adige: Fabian Tait

Miglior Calciatore Unione Venezia: Stefano Fortunato

Premi Speciali

Miglior Allenatore: Pasquale Marino

Miglior Arbitro: Daniele Orsato

Miglior Calciatore Calcio a 5: Daniel Giasson

Miglior Calciatrice: Federica Di Criscio
Pasquale Marino è il tecnico dell’anno per la stagione 2014-2015.

Il premio speciale è stato attribuito questa mattina nel corso del Galà del Calcio Triveneto, evento promosso dall’Associazione Italiana Calciatori e dall’Ussi Veneto.

Il commissario tecnico della Nazionale dell’Albania Gianni De Biasi ha premiato il tecnico biancorosso per la grande stagione condotta alla guida dei biancorossi.

Le parole di mister Pasquale Marino

“…Sono contento e ringrazio per il premio. Abbiamo riacceso la passione della gente. Lo scorso anno siamo partita tra qualche difficoltà però il calcio sa essere anche questo. Una squadra costruita negli ultimi giorni di mercato e che ha beneficiato di una piccola finestra aggiuntiva per acquistare dei calciatori di categoria è riuscita ad arrivare così in alto. Peccato che la Serie A non sia arrivata. Siamo ripartiti da lì cercando di ripeterci soprattutto dal punto di vista del gioco. In questa categoria ci sono avversarie che hanno investito molto, noi puntiamo a dare il massimo e far divertire la gente. I ragazzi danno sempre tutto e l’esempio è qui oggi insieme a noi, Nicolò Brighenti, un elemento trainante di questa squadra. I ragazzi hanno fame di arrivare e possiedono l’umiltà giusta…”.

“…Adottiamo un sistema di gioco collaudato, che ha dato convinzione al gruppo. Sappiamo di avere dei ragazzi su cui lavorare, ci sono calciatori che vogliono emergere. Nella mia carriera ho avuto la fortuna di allenare calciatori del calibro di Di Natale, Sanchez, Gilardino, Palacio, campioni a cui come tecnico hai poco da insegnare. Invece quando hai davanti ragazzi che vogliono arrivare o chi, più esperto, punta a mantenersi su certi livelli, anche il lavoro dell’allenatore diventa più semplice. A prescindere da chi gioca l’impegno di tutti è sempre massimo anche durante la settimana…”. (vicenzacalcio.com)

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