Alla vigilia dell’importante match contro il Latina, Pasquale Marino ha parlato della situazione attuale del Vicenza e delle prospettive per il futuro:

“ Non è un buon momento ma non siamo all’ultima spiaggia. Serve equilibrio per gestire questa fase. Se si pensa di essere all’ultima spiaggia viene meno anche la serenità e potrebbe essere pericoloso per noi. Non mancano due partite alla fine, e c’è in noi voglia di riscatto ”.

“ Quella contro l’Entella è stata una partita imprevedibile e di difficile analisi dopo un black out di quel tipo. Siamo stati imbarazzanti, lo abbiamo detto a fine gara. Credo sia un fattore mentale. Abbiamo pagato più del lecito una prestazione importante contro il Brescia che non ci ha concesso tuttavia i punti che meritavamo. E’ chiaro che non è più il momento di fare certi discorsi, c’è poco da dire, quando si gioca in questa maniera serve mettere qualcosa in più ”.

“ Quando si incorre in un periodo negativo determinate situazioni possono accadere. Chi sta meglio gioca ma da adesso in poi bisogna capire chi possiede il carattere per scendere in campo con la giusta grinta e serenità. Il mio a fine gara è stato un messaggio rivolto a tutti. Siamo una squadra che deve cercare di giocare, meno leziosa e più concreta. Personalmente vedo la squadra più vicina alla gara con il Brescia che a quella di Chiavari perché quella, come la sfida di Terni, è stata improponibile ”.

“ Nell’arco di un anno tutte le squadre possono incappare in partite di questo tipo, il problema è che sono avvenute in modo troppo ravvicinato. L’obiettivo è ritrovare continuità di rendimento. Sono fiducioso perché una vittoria cambia la stagione. A gennaio potrò già contare su due acquisti, Brighenti e Vita. Stringiamo i denti e diamo tutto in queste prossime due gare ”.

“ Il discorso sul ritiro è molto chiaro. Subito dopo la partita il Presidente ha annunciato il ritiro. All’indomani ci siamo allenati e abbiamo analizzato il momento. Non ci siamo rifiutati, dopo un confronto con tutti abbiamo deciso in questa maniera. Mi sembra un’assunzione di responsabilità importante. Questo gruppo non si nasconde e il fatto che i calciatori abbiano reagito in questa maniera mi ha fatto piacere. La squadra non deve pensare in negativo, ci faremmo del male da soli. E’ normale che se giochiamo come nell’ultima partita tutti si arrabbino, noi per primi. Possiamo comprendere lo stato d’animo dei tifosi, sappiamo come stiamo noi ma dobbiamo uscire da questo momento ”.

“ Il Latina possiede un organico allestito per un campionato di vertice. Ogni partita ha una sua storia, cercheremo di sfruttare il fattore campo nella speranza che possa tornare ad essere quello che era. Dovremo essere bravi nel trascinare la gente nell’aiutarci ”.
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