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Se contro l’ultima della classe il Vicenza aveva racimolato -con molto rammarico- un punto, contro il Lanciano la squadra di Marino resta a bocca asciutta. Queste le prinicipali dichiarazioni dei biancorossi che in serata riproporremo in versione integrale sul nostro canale YouTube:

Francesco Benussi: “Dobbiamo rimboccarci le maniche e girare pagina. Le aspettative che c’erano non le conosco, adesso conta solo la salvezza: dalla prossima partita deve iniziare un nuovo campionato con un’altra mentalità. Onore al Lanciano per come ha giocato, queste partite vengono decise anche dagli episodi come i due palloni persi in mezzo al campo. L’umore? A caldo non commentiamo le partite, la analizzeremo domani con calma ma con voglia di rivalsa per Pescara. Avendo visto il Lanciano oggi possiamo imparare qual è la giusta mentalità per arrivare a 50 punti. Il primo gol? Situazioni spiacevoli da commentare, bravo Di Francesco”.

Nicolò Brighenti: “Mi sono fatto male nel primo tempo per un recupero su Ferrari. Ho sentito troppo male al ginocchio ma vediamo domani, non voglio creare allarmismi. Brutta sconfitta, poco da salvare. Ma è inutile fasciarsi la testa, è il momento di cambiare registro. Abbiamo ridato speranza a una squadra nettamente in difficoltà quando avevamo iniziato bene. Poi però ci siamo fatti schiacciare in maniera assurda: loro ci hanno messo entusiasmo ma noi ci abbiamo messo del nostro. Oggi siamo arrivati secondi sul pallone e quando succede vuol dire che c’è qualcosa che non va. C’è la giusta preoccupazione per evitare partite così in casa in futuro. Ci complichiamo la vita da soli, avessimo vinto ci saremmo tirati fuori dalla zona calda. I tifosi hanno tutto il diritto di essere arrabbiati perché oggi abbiamo fatto tutto il contrario di ciò che avremmo dovuto fare”.

Stefano Giacomelli: “Le parole stanno a zero: ora bisogna pedalare e non pensare ad altro. Non eravamo noi contro un Lanciano che ci ha messo in difficoltà. Rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci sotto a lavorare. Abbiamo perso due palle a metà campo e siccome eravamo lunghi abbiamo preso due mazzate. Al di là dei gol subiti non abbiamo dato la solita reazione”.

Pasquale Marino: “Partita inspiegabile perché inaspettata. Abbiamo lavorato bene in settiama e quindi a differenza di altre settimane non abbiamo giustificazioni per le assenze. Sorpresa in negativo: non c’è nulla da salvare. Lo spirito che abbiamo messo contro Perugia, Modena e Bari oggi non l’ho visto ed evidentemente ci siamo rilassati dopo esserci tirati fuori dai playout. Si è visto lontano un miglio che gli avversari arrivavano prima sulla palla. Errori? Sicuramente sono il maggiore responsabile. Pescara? Dobbiamo essere preoccupati di noi stessi, non di un squadra che gira a mille. Dobbiamo lavorare sulla testa, tutto parte da lì”.

Salvatore D’Elia: “Non penso che pensavamo di vincerla prima di partire. Piuttosto direi che abbiamo sbagliato tutto ciò che abbiamo provato in settimana. Peccato perché tra oggi e Como sarebbero dovuti arrivare punti importanti. Non c’è stata nemmeno la reazione della squadra e dopo il primo abbiamo preso un secondo gol uguale: una squadra che deve salvarsi non può commettere certi errori. La partita che ha fatto il Lanciano avremmo dovuto farla noi”.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net