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Non trova i tre punti il Vicenza che contro l’Avellino impatta 0-0. Queste le prinicipali dichiarazioni che riproporremo in versione integrale nella serata sul nostro canale YouTube:

Mister Marino: “Peccato per la vittoria mancata perché la squadra ha dato il massimo contro una squadra molto fisica sebbene fossimo in difficoltà: poco da dire dal punto di vista dell’attenzione e dell’impegno. Abbiamo avuto poche occasioni perché loro hanno chiuso bene, è stata difficile per entrambi arrivare alla porta avversaria. A sprazzi abbiamo creato buone opportunità. E’ stata una settimana complicata ma tutti si sono applicati bene. L’Avellino specie in avanti ha grande qualità ma noi siamo stati bravi a concedere poco. Contento della prestazione di El Hasni, non capisco l’accanimento nei suoi confronti. L’espulsione? Semplice protesta, ci siamo chiariti alla fine”.

Mauro Vigorito: “La punizione indiretta? L’arbitro ha detto che il tocco di Ligi era un retropassaggio. Sono episodi che possono costare la partita ma preferisco non parlare degli arbitri perché poi passa come attenuante. Su Mokolu? Sono stato bravo a leggere le sue intenzioni. Abbiamo concesso poche occasioni e siamo stati attenti. E’ un punto che ci fa fare un altro passettino in avanti. L’Avellino è una squadra fisica con ottimi giocatori, entrambe le squadre potevano vincere, a noi ci è mancata un po’ di incisività negli ultimi metri. La vittoria in casa manca, specie in una piazza che ha un simile  tifo a disposizione”.

Alessio Vita: “Peccato per l’azione che ho avuto in contropiede, non ho pensato a Giacomelli e ho calciato verso la porta. Purtroppo in questo periodo non gira bene, dobbiamo lavorare in settimana e migliorare sugli errori che commettiamo. Nel primo tempo mi sono scaldato perché il mister me l’aveva chiesto ma non c’era una motivazione precisa. Io mi metto a disposizione del mister, dove ritiene che io giochi per me è indifferente, l’importante è aiutare la squadra per raggiungere l’obiettivo. La classifica? Sappiamo dove siamo ma ragioniamo partita per partita. Le sole due vittorie al Menti sono troppo poche, dobbiamo invertire il trend sfruttando il nostro pubblico”.

Alessandro Ligi: “Siamo stati tutti molto bravi. La squadra è scesa in campo con la mentalità giusta come a Pescara. Sapevamo della forza dell’Avellino, ci hanno creato qualche grana ma noi siamo stati bravi a non subire gol. La punizione indiretta? L’arbitro ha valutato il retropassaggio: l’ho toccata ma non poteva essere assolutamente un retropassaggio. Siamo stati bravi e fortunati ad uscirne illesi. E’ successo la stessa cosa dall’altra parte ma l’abitro non ci ha ascoltati. Noi accettiamo e pensiamo a migliorare in ciò che ci compete. Per una squadra che vuole salvarsi vincere in casa è fondamentale ma al momento la priorità è l’atteggiamento”.

Giovanni Sbrissa: “A differenza di tante volte non abbiamo creato tante occasioni da gol però con un po’ di lucidità avremmo potuto vincere. Dispiace aver pareggiato perché non abbiamo dato la gioia ai nostri tifosi. L’occasione dopo 3′? Non ho visto Raicevic, ho pensato solo a tagliare in area ma sono riusciti ad anticiparmi. La prima occasione di Ligi non aveva falli: se ha fischiato il retropassaggio avrebbe dovuto sanzionare anche la loro. L’intervento di Biraschi? Mi ricorda quella di Ronaldo contro la Juve: l’ho anticipato ma evidentemente l’arbitro non se l’è sentita di fischiare il rigore. Sono contento della mia gara, è un periodo che sto bene fisicamente”.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net