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Il Vicenza cade allo ‘Scida’ a causa del gol di Ricci al 39′. Queste le prinicipali dichiarazioni raccolte dopo Crotone-Vicenza 1-0:

Laverone: “Ricci ha fatto un gran gol ma noi paghiamo come al solito un nostro errore. Ci sta di sbagliare ma quest’anno ad ogni errore ci puniscono. Ci stava di fare una partita di sofferenza perché eravamo in trasferta contro la seconda in classifica. Alla fine abbiamo giocato con Raicevic, Ebagua e Pozzi e quindi ci stava giocare solo con le palle lunghe mentre nel primo tempo non abbiamo fatto ciò che siamo in grado di fare. Martedì abbiamo una finale, dobbiamo vincere per forza. E’ un momento di difficoltà ma dobbiamo reagire affrontando uno scontro diretto che dobbiamo vincere. Fisicamente possiamo anche stare bene ma adesso incide molto l’aspetto mentale. La partita l’abbiamo persa ma abbiamo corso, non penso quindi sia un aspetto fisico”.

Brighenti: “Sapevamo che il Crotone è una grande squadra in un buon momento di forma ma il nostro rammarico per il primo tempo è solo di aver subito un po’ troppo. Abbiamo subito gol su un nostro disimpegno ma nella ripresa c’era la possibilità di recuperare qualche punto. In una partita simile piccoli episodi fanno la differenza: era impensabile venire qui e creare decine di palle gol ma avremmo dovuto essere più cinici. Dispiace perché abbiamo dovuto subire uno schiaffo come sempre prima di iniziare a giocare. Noi sappiamo bene che il nostro obiettivo è la salvezza, è ben chiaro nella nostra testa. Pro Vercelli? Sarà una finale come le altre 13 perché i punti diventano pesanti”.

Giacomelli: “Abbiamo fatto una partita un po’ in fatica perché loro ci venivano a prendere in ogni parte del campo. Però noi ce la siamo giocata fino alla fine e abbiamo preso gol solo su errore nostro e potevamo pareggiare con Bellomo. Martedì inizia una delle tanti finali che ora sono fondamentali. Oggi mi sentivo meglio rispetto alle ultime settimane ma non mi sento ancora il giocatore del girone d’andata. Sappiamo di non aver fatto una buona partita ma dobbiamo ricominciare a correre per uscirne più in fretta possibile da questo momento già da martedì. Ho gli incubi di 4 anni fa, ci siamo già passati per i periodi in cui si sta così in basso in classifica e dobbiamo evitare mettendo la giusta cattiveria. L’ansia conta perché non giochiamo per vincere ma per salvarci ma è il nostro lavoro e dobbiamo meritare di giocare in serie B tirando fuori gli attributi”.

Marino: “Nel primo tempo abbiamo concesso poco e solo su palloni evitabili. Prendere un gol così a 5′ dal 45′ complica la gara. Il Crotone ha fatto un pressing asfissiante nel primo tempo e non avrebbero potuto resistere per tutta la partita. Noi abbiamo creato i presupposti per il pareggio con la squadra che ha reagito contro un Crotone che merita la A. Palla lunga? E’ un rischio che si corre quando proponiamo giocatori strutturati. Non possiamo però perdere il filo del gioco come abbiamo fatto nel primo tempo. Sono preoccupato il giusto, senza ansia perché ne usciamo con la serenità: se smettiamo di giocare a calcio è l’inizio della fine”.

Ligi: “E’ un epilogo amaro ma non era facile contro una squadra così forte. Abbiamo fatto un solo tempo perché nel primo abbiamo concesso troppi spazi e il gol è nato su un nostro errore. Nella ripresa abbiamo avuto l’occasione di pareggiare ma poi il rigore è la beffa del risultato. Palle lunghe? Sul finale subentra la stanchezza e giocavamo con tre torri quindi è naturale che giocassimo così. Le parole lasciano il tempo che trovano e infatti nella ripresa abbiamo dato tutto nonostante fossimo contro un avversario tosto. La partita di martedì è fondamentale perché giocata in casa e si tratta di uno scontro diretto”.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net