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Termina senza vincitori lo scontro salvezza tra Vicena e Pro Vercelli. Al ‘Menti’ finisce 1 a 1 con Berretta che ha risposto all’iniziale vantaggio di Ebagua. Queste le prinicipali dichiarazioni che poi riproporremo in versione video integrale:

Moretti: “Il Vicenza ha fatto una partita in cui ha concesso una sola palla gol. La squadra si è dannata l’anima e loro non hanno mai superato la metà campo. Se Ebagua avesse segnato il rigore staremmo parlando di un’altra partita. Non era facile segnare con loro chiusi in 11 dietro al pallone. Sono convinto che abbiamo dato tutto per questa maglia, per la città, per una salvezza su cui crediamo. E’ normale che più passa il tempo senza segnare e più si fccia fatica a giocare con la mente libera perché lo stadio rumoreggia e ci sono diversi giovani con poca esperienza ma ribadisco che questa è una squadra che dà tutto. Non recrimino nulla ai tifosi perché una tifoseria simile non ce l’ha nessuno però la contestazione è controproducente perché dobbiamo remare tutti dalla stessa parte. Ogni partita è una finale e avere tutta Vicenza che ci sostiene è fondamentale”.

Marino: “Purtroppo non è arrivata la vittoria ma abbiamo fatto il possibile per conquistare la vittoria. Siamo stati sfortunati a prendere gol quando mancava il centrale, è stato un peccato. Il rigore calciato da Ebagua? Il primo rigorista è Galano, si sono parlati i ragazzi. Anche questi episodi ci stanno condannando. C’è da lottare fino alla fine. I ragazzi, specie nel secondo tempo, hanno fatto una buona partita. Mi dispiace della contestazione dei tifosi ma sono stati bravi a sostenerci fino al 90′. La squadra oggi ha giocato bene, ha manovrato bene e quindi sono fiducioso che questa squadra si salvi. Lo spirito di lotta su ogni pallone è giusto ma dobbiamo capitalizzare maggiormente le occasioni che abbiamo. Panchina in bilico? E’ da chiedere alla società, ma se pensate che il problema sono io…”.

Ligi: “Non abbiamo lasciato l’iniziativa alla Pro Vercelli ma dopo il nostro vantaggio era naturale che loro spingessero di più. Potevamo fare di più in quei due falli laterali specie perché Brighenti era fuori. Potevamo far qualcosa in più, non siamo riusciti a trovare il gol anche perché loro erano sempre chiusi dietro e noi non abbiamo trovato il guizzo. Che ci sono delle difficioltà è sotto gli occhi di tutti ma noi ne possiamo uscire solo lavorando. Sono partite che puoi sbloccare solo con gli episodi ma noi purtroppo abbiamo sbagliato il rigore. In campo abbiamo dato tutto e chiediamo ai tifosi di sostenerci fino alla fine, poi la protesta ci sta. Novara? In trasferta contro una squadra che ha vinto a Cagliari non sarà affatto facile ma noi abbiamo dimostrato -come a Pescara- di poter far bene contro tutti”.

Sampirisi: “Dopo il gol inconsciamente ci siamo abbassati troppo e abbiamo preso il gol. Loro hanno fatto poco, noi abbiamo sbagliato ad arretrare troppo. Quando si viene da risultati negativi e passi in vantaggio non dovrebbe succedere ma pensavamo di portare l’1 a 0 fino al termine del primo tempo e così abbiamo subito la loro aggressione per 20′. Nella ripresa loro giocavano in 10 dietro e si poteva sbloccare solo su palle inattive. Rigore? Sono episodi che ci dicono male: annata storta un po’ per la sfortuna e un po’ per colpa nostra. Alla fine eravamo poco lucidi perché abbiamo spinto molto”.

Brighenti: “In spogliatoio mi hanno appena messo i punti per la ferita. Il rammarico è grosso perché abbiamo subito il gol quando eravamo in 10. Sono episodi che ci penalizzano ma c’è poco da piangerci addosso, dobbiamo essere più forti anche di queste sfortuna. Abbiamo tenuto il pallino del gioco, era difficile non concedere nulla. Il rigore è un peccato, se avessimo vinto non avremmo rubato nulla: la croce non va certo su Ebagua. Non siamo una squadra in difficoltà altrimenti oggi non avremmo fatto la partita: se giochiamo così fino alla fine della stagione ci salviamo”.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net