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Ad incitare e a sostenere il Vicenza sabato scorso al “Menti” in curva sud, c’erano anche due grandi ex del passato, Giorgio Carrera e Ciccio Schernardi. Alla fine si può dire che abbiano portato fortuna ai biancorossi di Franco Lerda che hanno centrato la terza vittoria stagionale davanti ai propri tifosi. “E’ stato un gesto che mi è venuto spontaneo – spiega Schenardi – era da un po’ di giorni che ne parlavo con Giorgio Carrera che mi ha spiegato com’è la situazione a Vicenza, e sono venuto con entusiasmo per cercare di dare un segnale con la mia presenza e quella di Giorgio che da tempo si sta adoperando per dare il suo contributo alla causa biancorossa. Purtroppo la situazione societaria con molti debiti e la classifica rendono il futuro del Vicenza molto problematico, e per questo credo sia necessario chiedere a gran voce più chiarezza e un progetto serio per le prossime stagioni. Mi stupisce che le istituzioni e anche molti ex giocatori importanti si disinteressino di una società che ha una storia importante, una tradizione e un pubblico da massima serie. Un quadro triste e preoccupante e chi ne è responsabile dovrebbe rispondere di quanto è accaduto e magari lasciare strada a chi può ridare al Vicenza un futuro che regali qualche speranza”.

Pur lontano da Vicenza, Schenardi è ben informato della situazione in cui versa la società berica, e non esita a manifestare tutta la sua preoccupazione. “Rispetto a quando ho giocato a Vicenza ho notato un clima veramente strano, una negatività e un netto distacco tra la tifoseria e la società con la squadra che sta nel mezzo e non può non risentirne. Eppure il pubblico ha dimostrato anche sabato scorso che in serie B ha pochi eguali, sia per presenze che per calore e competenza. Purtroppo anche questo campionato sta regalando tante delusioni e sofferenze ed è chiaro che è veramente difficile continuare su questa strada che, a parte lo scorso campionato, dura da oltre dieci anni. Una svolta è necessaria, ma vista la situazione debitoria non pare per niente facile che possa accadere anche se la speranza è sempre l’ultima a morire”. Speranza che si è riaccesa in campo dopo le ultime due vittorie consecutive. “Sei punti che hanno tolto il Vicenza da una situazione disperata, ma per uscirne c’è ancora molto da fare. Contro il Livorno ho visto una squadra in ripresa, ma si notava che qualche difficoltà, anche mentale, è ancora presente. L’impressione è che si dovrà lottare fino all’ultimo minuto del campionato, sperando che Franco Lerda, che è stato mio compagno di squadra al Brescia, riesca a dare la giusta carica ad un gruppo che ha mostrato segni di risveglio. Nel Vicenza attuale ci sono giocatori importanti come Benussi, Brighenti, Galano e Raicevic, e se Giacomelli torna a giocare come sa questo gruppo ha i mezzi per salvarsi, ce la può fare. Un obiettivo fondamentale per regalare un futuro alla società berica, una cosa nota anche fuori da Vicenza e vi assicuro che un po’ tutti sono veramente dispiaciuti di cosa sta da anni accadendo ad una piazza gloriosa come quella biancorossa”.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net