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Quasi un anno fa -era il 28 aprile- i tifosi biancorossi sono stati oggetto di una vile imboscata da parte di una cinquantina di bresciani al termine del match del ‘Rigamonti’. Un agguato che oltre al naturale disagio e paura causò diversi danni ai pullman e il ferimento di un giovane tifoso. Ad un anno di distanza sembra che possano essere ancora i tifosi del Vicenza a rimetterci.

Già venerdì abbiamo riferito di come la vendita dei biglietti per il settore ospite per la partita di sabato Brescia-Vicenza sia momentaneamente sospesa in attesa della decisione della Prefettura di Brescia poiché la sfida è stata definita “ad alto profilo di rischio”. Le indiscrezioni che si rincorrono vorrebbero che ai supporter biancorossi spetti lo stesso trattamento riservato ai bresciani nella gara d’andata quando sugli spalti del ‘Menti’ i presenti furono tre, e questo fu possibile perchè tifosi bresciani residenti fuori dalla regione Lombardia. Di ufficiale però non c’è ancora nulla. Secondo Andrea Gazzoli infatti “nessuna decisione è stata presa e anche noi siamo in attesa di comunicazioni. I tifosi del Vicenza -prosegue il direttore generale biancorosso- non hanno alcuna responsabilità in questa vicenda e avrebbero tutto il diritto di andare a Brescia a sostenere il Vicenza”.

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