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Lo scorso 30 maggio si è concretizzato il passaggio delle quote di maggioranza del Vicenza calcio da Finalfa Srl a Vi.Fin. Spa e del lungo iter che ha portato al cambio di proprietà in via Schio molte cose sono note; il lavoro dell’attuale presidente Alfredo Pastorelli e del figlio Nicola, dell’advisor legale avv. Fabio Sebastiano e di quello finanziario del dott. Luca Boscato, ma poco si è saputo della figura chiamata “attestatore” nonostante la sua indubbia importanza. A coprire il ruolo è stato chiamato il dott. Alberto Matteazzi, 54 anni, laureato in economia e commercio a Verona e in giurisprudenza a Bologna. Attualmente lavora presso lo Studio SIC di Vicenza, ma svolge molte altre attività come mediatore commerciale presso CCIAA di Vicenza, e presso il Tribunale di Vicenza con incarichi sia di curatore fallimentare e commissario giudiziale.

Nella vicenda legata al passaggio di proprietà del Vicenza calcio il dottor Matteazzi ha assunto le funzioni di “attestatore”, un ruolo ai più poco conosciuto ma molto importante soprattutto relativamente alla ristrutturazione del debito definita dalla nuova proprietà del Vicenza calcio. “Il compito dell’attestatore è quello di asseverare, cioè certificare la correttezza delle scritture contabili della società – spiega Matteazzi – e in particolare la “bontà” della situazione patrimoniale della società, dal punto di vista contabile, alla data di riferimento considerata nel piano di ristrutturazione che è stata quella del 31.12.2015. Altra funzione chiave è quella di attestare la fattibilità dal punto di vista economico del piano di ristrutturazione elaborato dagli advisors legale e contabile”. In una situazione difficilissima, il dott. Mattezzi spiega perché ha accettato quella che, più che un incarico, era quasi una sfida. “In primis perché ho potuto constatare la grande serietà delle persone coinvolte nell’operazione – sottolinea il professionista vicentino – e poi perché la situazione del Vicenza calcio era molto grave e credo che senza l’intervento di Vi.Fin. molto probabilmente la gloriosa storia del Vicenza non avrebbe avuto futuro. Preciso – continua Matteazzi . che il ruolo è promanato dalla società Vicenza Calcio, ma non sono e non ero legato alla società stessa da alcun vincolo giuridico o incarico in quanto il requisito essenziale dell’attestatore per l’accettazione dell’incarico è l’assoluta indipendenza giuridica ed economica dal soggetto che conferisce l’incarico”.

Un lavoro di mesi, con tante difficoltà da superare, con momenti in cui sembrava anche potesse saltare tutto. “Posso confermare che le difficoltà da superare sono state tante, risolto un problema ne sorgeva un altro, ma la giornata che ricordo come quella chiave è stato l’incontro a Mestre con i vertici dell’Agenzie delle Entrate. Una riunione fiume, con continue interruzioni in cui i direttori e funzionari dell’Agenzia ci chiedevano di uscire per confrontarsi tra di loro. Ricordo le tante sigarette fumate nervosamente da Alfredo Pastorelli, e quando tornammo su pensando che il confronto potesse riprendere ed invece la stanza era ancora vuota con i direttori dell’Agenzia delle Entrate che stavano ancora discutendo tra di loro. In quei momenti abbiamo anche temuto che arrivasse una risposta negativa, e posso assicurare che arrivare all’intesa sui 12 anni non è stato semplice, così come portare a termine l’intera operazione”.

Definito il complicato passaggio di proprietà, si potrebbe dire che il difficile viene adesso, ma il dott. Matteazzi è fiducioso. “Da professionista, vedo il futuro con positività, nonostante il percorso di risanamento sarà lungo e non semplicissimo: ma la mia fiducia è fondata su basi solide grazie all’intervento dei nuovi soci di Vi.Fin. senza i quali qualsiasi manovra finanziaria sarebbe risultata comunque impraticabile ed improponibile. Da tifoso posso dire che i risultati sportivi dipendono anche dalla serietà e dalla solidità di una società che pensi a costruire un percorso fatto di step successivi che possa riportare il Vicenza ai fasti sportivi che purtroppo a Vicenza mancano da tanto tempo e che una piazza ed una tifoseria, quale quella del Lane, si meritano. Mi pare che i propositi e la strategia del Presidente Alfredo Pastorelli e dell’Amministratore Delegato Marco Franchetto, e degli altri soci di Vi.Fin. siano molto incoraggianti in tal senso e in linea con queste aspettative”. L’ultimo pensiero il dott. Matteazzi lo riserva a chi ha collaborato con lui nel suo difficile compito. “Doveroso è ringraziare lo staff del Vicenza Calcio, che mi ha coadiuvato nel lavoro svolto, e in particolare il direttore generale Andrea Gazzoli, la dottoressa Fongaro, nonché il collega di studio dottor Rossato, senza il quale non sarebbe stato possibile portare a termine un incarico così complesso ed oneroso”. (Corriere del Veneto)

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net