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Dal 7 maggio del ’66 ad oggi il Centro di Coordinamento si è evoluto ed ha cambiato componenti e presidenti, mantenendo però sempre intatta la passione per i colori biancorossi. E l’ha dimostrato anche oggi con la celebrazione dei 50 anni di attività. A fare gli onori di casa -insieme ad Alberto Belloni nelle vesti di presentatore e dell’assessore Antonio Dalla Pozza- è stato il presidente Maurizio Salomoni che ha ribadito a più riprese come l’entusiasmo e la fede per il Vicenza non sia mai mancata non solo nel Centro di Coordinamento ma anche in tutti quei club che rappresentano la continuità del tifo biancorosso.

In sala stucchi del comune di Vicenza si è ripercorsa la storia del Centro grazie a Tonino Assirelli che ha affiancato agli andamenti della squadra quella del CCCB e dei suoi presidenti, da Giovanni Zambotto a Luigi Arena, passando per Dino Centofante e Vittorio Cremona. Oltre ai presidenti dei 60 club che rappresentano i 2500 associati -premiati gli 11 con oltre 50 anni di attività- erano presenti i rappresentanti del Vicenza attuale, con Pastorelli, Gazzoli e Galano, e del passato: dai calciatori Luiso, Carrera, Montani e Schwoch, ad altre figure che hanno legato il loro nome a Vicenza come Campana, Grazioli e Fabris, fino ai presidenti Farina, Dalle Carbonare, Cunico, Polato e Masolo. Per celebrare i 50 anni, e con l’augurio che siano solo i primi di una lunga storia, è stato presentato anche il nuovo logo del CCCB, scelto da un concorso che ha premiato quello che -come l’ha presentato Emanuele Arena- più rispecchia i valori del Centro di Coordinamento: il simbolo del Vicenza, la magica R del Lane e i colori che non potevano che essere il bianco e il rosso, tratto distintivo della città di Vicenza, della squadra e dei loro tifosi.

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