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Nato a Torino il 5 marzo del 1992, Gianmario Comi è un attaccante possente fisicamente e nel gioco aereo, in possesso di uno spiccato senso della posizione che gli consente di trovare con continuità la via della rete. Il suo contributo risulta prezioso anche nella costruzione della manovra, facendo salire la squadra e favorendo l’inserimento dei propri compagni grazie alla sua attitudine nel gioco di sponda e nella protezione del pallone.

Cresciuto nelle giovanili del Torino il 1º luglio 2011 passa in compartecipazione al Milan, dove dopo una stagione nella Primavera chiusa con 25 reti all’attivo, passa in prestito alla Reggina in serie B.
La sua prima stagione da professionista in Calabria si chiude con 35 presenze e ben 11 reti all’attivo (che rimangono al momento il suo miglior bottino in carriera). Nella stagione 2013/14 passa in prestito al Novara (sempre in B) dove rimane mezza stagione (13 presenze e 1 rete),  prima di passare al Lanciano dove si conferma sugli stessi numeri (15 presenze, 2 reti). L’anno seguente il Milan lo gira in prestito all’Avellino in B, dove con 6 reti in 33 gare è tra i protagonisti della stagione che porta gli irpini ai playoff (poi persi contro il Bologna) dove realizza un’altra rete nella vittoria al turno preliminare contro lo Spezia.
Nel 2015/16 passa in prestito con diritto di riscatto al Livorno, in una stagione non brillantissima conclusa con 2 reti in 24 presenze. Nel 2016/17 firma un triennale con il Carpi con cui inizia la stagione, senza però quasi mai vedere il campo (appena 4 presenze). A gennaio viene ceduto in prestito alla Pro Vercelli, dove mette a segno 3 reti (tra cui quella vincente al Menti) in 14 gare e contribuisce alla salvezza dei piemontesi.

Due vittorie e tre sconfitte sono il bilancio di Comi come avversario del Vicenza. Quella citata datata 17 aprile 2017 è l’unica rete realizzata dal torinese contro i biancorosssi.

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