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Valentini – 6: Per due volte risponde alla grande su altrettanti colpi di testa di Arma, ma si fa sorprendere sul tiro forte ma centrale di Bracaletti e anche sul secondo gol di Petrella non sembra impeccabile

Bianchi – 5: Bariti a Vicenza non è ricordato certo come un fenomeno ma lui, soprattutto nel primo tempo, fatica a prendergli le misure e a contenerne la vivacità

Crescenzi- 4.5: I due centrali del Vicenza, solitamente impeccabili sul gioco aereo, stavolta soffrono maledettamente Arma, e non solo quando il pallone viaggia in alta quota. In ritardo su Petrella nel terzo gol alabardato.

Milesi – 4,5: Vale il discorso fatto per Crescenzi, serata negativa con l’aggravante della corta respinta da cui nasce il gol di Bracaletti

Giraudo – 4: Trova in Petrella un cliente da incubo e neanche dalle personali incursioni offensive riesce a ricavare qualcosa di buono  (dal 68′ Salifu: 5 – macchinoso, non cambia le sorti della gara)

Alimi – 5: Nulla d positivo da ricordare, finisce stritolato dal centrocampo muscolare e dinamico della Triestina  (53′ Ferrari: 4,5 – in campo per dare una scossa all’attacco ma l’effetto è opposto visto che il Vicenza praticamente non tira più in  porta e lui non si vede quasi mai… )

Romizi – 5,5: In un centrocampo che spesso naufraga lui sembra l’unico a riuscire a tenere un po’ la rotta ma è troppo solo per incidere

Tassi- 5: Il suo contributo nel match è limitato ad un buon salvataggio difensivo ad inizio primo tempo, poi si vede pochissimo (68′ Beruatto: 6 – propositivo in avanti ma in una fase di gara in cui la squadra sembra essersi arresa al risultato)

Giacomelli – 5,5:  Combattivo (e anche insolitamente nervoso) non riesce mai però ad arrivare pericolosamente dalle parti di Boccanera.

Comi – 5.5: Spesso sovrastato da Aquaro che non si fa mai sorprendere sul gioco aereo. Va a bersaglio su rigore (fatto ripetere da Miele) ma non è l’inizio della riscossa che si sperava.

Lanini – 6: Tra i più propositivi nel primo tempo, quando è sfortunato sul calcio di punizione che colpisce traversa e linea di porta, di fatto esce di partita quando viene spostato sulla fascia per fare posto a Ferrari  (68′ De Giorgio: 5,5 – cerca di rendersi utile alla causa ma la Triestina su di lui fa buona guardia )

Colombo – 5: Accantona (momentaneamente?) il 4-3-3 senza grande successo, anzi. Il Vicenza diventa improvvisamente più perforabile dietro e davanti guadagna poco nulla. Ora bisogna subito rimettersi in carreggiata, perché se è vero che i suoi non sono una corazzata è anche vero che la squadra sembra essersi involuta nel gioco e nella condizione.

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