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La parola d’ordine in casa biancorossa dopo la sconfitta subita contro la Triestina è girare pagina e dimostare che lo stop contro i giuliani è stato solo un episodio. In settimana la squadra e Alberto Colombo hanno analizzato a fondo la sconfitta di lunedì scorso, e adesso la parola passa al campo per verificare se la lezione è servita. Il calo del Vicenza, dopo l’ottimo avvio, è stato senza dubbio più mentale che fisico e, anche se nessuno lo ammette, il caos societario non ha certo aiutato, anzi. Dell’argomento mister Colombo non vuole parlare, interessato più ad approfondire gli aspetti tecnici e tattici delle difficoltà che sta incontrando il Vicenza. “ Di sicuro il contraccolpo psicologico per la sconfitta subita si è sentito – sottolinea mister Colombo – è stata una settimana difficile perché tutti noi ci spettavamo un altro tipo di match ed invece ci è girato tutto storto. In questi casi l’unica risposta da dare è quella sul campo, ed è per questo che la gara di domani è estremamente delicata. Ci sono delle nubi su di noi e dobbiamo fare di tutto per allontanarle, per non permettere che la situazione peggiori perché non possiamo permettercelo. L’unico modo per farlo è vestire i panni di una squadra operaia, che sia in grado di correre e lottare su tutti i palloni perché in serie C l’agonismo e la grinta sono componenti importanti. Serve ritrovare compattezza, anche in fase difensiva e soprattutto vincere. Perché nel calcio quando le cose non vanno bene i tre punti sono sempre la medicina migliore “.

Contro la Triestina il Vicenza è mancato anche nella fase difensiva dove prima del match contro i giuliani le cose erano andate bene ma Colombo ci tiene a precisare alcuni concetti. “ Gli episodi hanno inciso molto nel corso dell’ultima gara perché subito il primo gol noi prendiamo due pali clamorosi e sul loro contropiede andiamo sotto 2 a 0 – precisa il tecnico dei berici – i due gol subiti hanno pesato psicologicamente e questo è un aspetto su cui dobbiamo lavorare perchè dobbiamo crescere. Ovvio che sono stati anche commessi degli errori individuali che sono stati analizzati e cercheremo di non ripetere, serve migliorare non solo sotto l’aspetto tattico di squadra ma anche a livello di personalità individuale. A livello di gruppo paghiamo il fatto di aver assemblato l’organico un po’ in ritardo ma queste sono cose di cui abbiamo parlato tra di noi e sappiamo bene cosa e dove dobbiamo fare meglio “. Per molti è anche una questione di modulo, anche se contro la Triestina il Vicenza ha giocato nel primo tempo con il 4-3-1-2 e nella ripresa con il 4-4-2 e il risultato non è cambiato. “ Normale che quando le cose non vanno l’allenatore provi a modificare lo schieramento in campo – spiega Colombo – ma quando non è giornata non è certo il modulo il problema. Però stiamo lavorando per essere pronti con delle soluzioni alternative, da settimane proviamo sia il 3-5-2 che il 4-4-2 anche se l’interpretazione a livello collettivo è l’aspetto principale e fondamentale. Si parla esclusivamente di numeri statici ma nella fase dinamica servono risposte precise e positive “.  Qualcosa Colombo cambierà anche a livello di singoli con Bangu che dovrebbe riprendersi un posto da titolare a centrocampo e Lanini che si è guadagnato la conferma. ” Vedremo domani – risponde il tecnico dei berici – Bangu è una soluzione, ma ci sono anche Salifu e Alimi che possiede una struttura fisica che in certe situazioni lo può penalizzare ma in altre ci può garantire tanta sostanza in fase difensiva e sulle palle inattive. Lanini sta bene e va sfruttato, è il suo momento sperando che abbia maggiro fortuna rispetto a quanto accaduto contro la Triestina. Ma chi starà fuori non deve sentirsi bocciato, si parla di grande gruppo e in questo contesto tutti devono saper accettare le situazioni del momento e sfruttare le opportunità quando capitano. De Giorgio  Ha tutta la nostra stima, è un giocatore di cui abbiamo bisogno, chiaro che devo fare delle scelte e in questo momento la vedo così “.

Colombo domani tornerà a Bolzano da ex avendo allenato il Sudtirol nella seconda parte dello scorso campionato, e ritroverà sulla panchina avversaria Paolo Zanetti, vicentino di Valdagno, che proprio l’allenatore del Vicenza ha avviato alla carriera di allenatore. “ Sarà una giornata particolare per tanti motivi – sottolinea Colombo – mi fa piacere tornare a Bolzano dove mi sono trovato bene e soprattutto ritrovare Paolo di cui ho stima sia come persona che come allenatore. Come ha già spiegato lui sono stato io a fargli appendere le scarpette bullonate al chiodo ma l’ho fatto perché intravedevo in lui doti importanti che gli permetteranno di fare carriera da allenatore. Per questo dico che domani per noi sarà dura, ho visto giocare il Sudtirol che è compagine forte e in netta crescita. Contro di noi darà il massimo per batterci, noi lo sappiamo e dovremo farci trovare pronti “.

 

 

 

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