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Il 30 giugno scorso ha segnato la deadline per il nuovo campionato di Serie C: contro ogni previsione, si contano le iscrizioni di 59 club, alcuni con la sola quota di partecipazione e dunque senza l’esborso relativo alla fideiussione, un inadempimento che varrebbe una penalizzazione in partenza per Reggiana (che non ha nemmeno coperto il pagamento degli stipendi), Juve Stabia, Pro Piacenza, Cuneo e Fidelis Andria. Penalità in vista anche per la Lucchese che, non avendo saldato i pagamenti degli emolumenti entro i termini previsti, potrebbe cominciare il nuovo campionato due punti dietro alle altre. La presentazione della domanda di iscrizione effettuata in extremis da parte del Mestre, che ha smentito il precedente annuncio del presidente Serena su una ripartenza dall’Eccellenza, lascia aperto qualche spiraglio di positiva riuscita di vendita, anche se le acque permangono agitate.

Le domande di iscrizione dei club passeranno ora al vaglio della Figc e, attualmente, sarebbe solamente uno lo slot vuoto nella griglia di partenza della prossima stagione in favore di una seconda squadra (anche se i dubbi sull’effettiva introduzione delle squadre B non sono dissipati) o in alternativa di una società retrocessa dalla Serie C al termine della scorsa stagione. La casella a disposizione è proprio quella lasciata libera dal fallito Vicenza Calcio, al quale è stata revocata l’affiliazione e il cui titolo sportivo, a seguito della non acquisizione da parte del gruppo Otb, è nelle mani del curatore. L’iscrizione è avvenuta per mezzo del titolo sportivo, quindi della matricola, del Bassano e risponde momentaneamente al nome di Bassano Virtus 55 Soccer Team. Contestualmente, come reso noto da una nota ufficiale, è stato depositato l’iter costitutivo del L. R. Vicenza Virtus, la cui denominazione sociale richiede il via libera imprenscindibile della Figc. La domanda per il trasferimento di sede, parimenti a quella per il cambiamento di denominazione, che può essere avanzata in ambito professionistico sino al 15 luglio di ogni anno, deve infatti ottenere l’approvazione della Lega di appartenenza, nonché della Federazione, secondo le norme organizzative interne della Figc (articoli 17 e 18 delle Noif). Rispettati tutti i termini, non rimane altro che attendere qualche giorno per quello che sembrerebbe un formale benestare da parte della Figc, dopodiché la nuova squadra potrà iniziare a prendere concretamente forma in vista dell’inizio di stagione. 

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