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Tutto pronto dalla sede di Breganze del gruppo OTB per la prima conferenza stampa di Renzo Rosso da proprietario del L.R. Vicenza:

ore 10.20: una sessantina di giornalisti attendono Renzo Rosso

ore 10.27: arrivato Renzo Rosso

ore 10.28: “Finalmente siamo riusciti a fare questa conferenza. Non ho avuto molta voglia di parlare perchè preferisco lavorare, i problemi erano tanti”

ore 10.29: “Sono un uomo positivo, e mi aspetto da voi un messaggio positivo. Stiamo construendo qualcosa di importante perchè l’esistente era disastroso. Quello che abbiamo visto con i nostri avvocati era una vergogna, il motivo per cui abbiamo comprato il solo ramo d’azienda”

ore 10.31: “L’idea è nata a Milano, ero anche con Paolo Scaroni. Noi abbiamo detto perchè non fare qualcosa per il Vicenza? Siamo partiti con l’idea di studiare un po’, aspettando l’evoluzione della situazione. Non avendo trovato altre offerte, abbiamo preso in mano la società. Come gruppo abbiamo 2000 dipendenti nella provincia, una bella percentuale. Abbiamo una responsabilità sociale. L’operazione è stata semplice, abbiamo preso coppe, il settore giovanile, trofei e sette dipendenti. Abbiamo voluto scegliere quelli migliori”

ore 10.34: “Ho una visione moderna, voglio affrontare questa società con una visione ambiziosa, con strategie interne diverse da quelle che sono oggi le altre società di calcio. Non vorrei che fosse la società di Rosso, ma la società della città e provincia”

ore 10.36: “Vorrei mettere insieme imprenditori, istituzioni, sponsor, i tifosi e creare un insieme di persone per diventare la società di tutti quanti. Ho già fatto una cena con gli industriali, abbiamo delle industrie pazzesche. Ho avuto modo di incontrarle e ho fatto capire loro la volontà di mettere insieme tutto l’impegno”

ore 10.38: “Stiamo contattando uno a uno, per un business plan di 5 anni, e stiamo presentando il progetto a tutti. Io sono maniacale, guardo molto ai dettagli. Vedrete quindi cose belle dettate dalla passione e dall’amore”

ore 10.40: “Più partner avremo più sarebbe importante, non sarà solo la mia società. Ci sarà un border fatto di persone responsabili che prenderanno decisioni fondamentali. Il primo socio che ha aderito è Scaroni perchè siamo partiti insieme. Per la carica di presidenza va avanti quella della vecchia società, quindi mio figlio Stefano. Quando avremo completato la coalizione dei soci, verrà nominato il nuovo presidente”

ore 10.44: “Non voglio una società di calcio, non sono malato di calcio. Sono un uomo di azienda, dunque sarà la società di business”

ore 10.45: “Ho visto tanti miei amici mangiarsi tutto per una società di calcio, io voglio farne una società di business, un modello unico e che sia punto di riferimento per tutto il mondo. Grazie alla moda, possiamo avere una visibilità unica”

ore 10.46: “Vogliamo usufruire dello stadio per molti eventi, in modo che gli occhi del mondo siano puntati su Vicenza. Voglio creare un brand, per poter fare parecchi prodotti. Più L.R Vicenza diventerà grande, più strutturato sarà il tutto. Vogliamo creare uno store importante”

ore 10.50: “Siamo contenti di aver qui Bedin, perchè è importante avere esperti del settore. C’è Seeber che mi piace molto, è una persona che porta a casa il giusto con un budget che va rispettato. Ci sono altre figure, una buona parte viene da Bassano per cui conosco il loro modo di lavorare, un modo di lavorare orizzontale. Ci tiriamo su le maniche per portare a casa il risultato, come l’azienda Amazon. Tutto il mondo moderno si muove in questa direzione”

ore 10.52: “Vogliamo uno stadio che per il momento ossa vivere anche vivere prima e dopo la partita. Io non voglio rotture con i tifosi, non voglio cattiveria allo stadio perchè siamo li per divertimento. Non voglio litigi, perchè Rosso se ne va. A volte vinceremo, a volte perderemo. Non possiamo comandare tutto e bisogna poter accettare le situazioni. Voglio che la nostra società sia un modello”

ore 10.55: “Lo stadio è distrutto. Dagli uffici, agli spogliatoi. Ci sarà uno stanzone grande per tutti, in modo che tutti possano sentire quello che succede perchè siamo uguali, abbiamo solo responsabilità diverse. Per il momento basta che sia pulito, dev’essere tutto in ordine. Lo stadio è una casa e come tale dev’essere trattata”

ore 10.57: “Parlando con la famiglia Marzotto, possiamo avere la R come sponsor. Con Seeber abbiamo cominciato a sistemare la squadra, seppur con una base molto solida. Volevamo tenere Giacomelli e Bianchi, faremo una bella squadra. Questo è l’anno zero, dove cerchiamo di capire come possiamo mettere insieme le componenti per far funzionare il tutto al meglio. L’obiettivo è salire di categoria, vedremo cosa succederà”

ore 10.59: “Vogliamo puntare sul settore giovanile come già facevamo a Bassano. C’è Nicolin che viene seguito da altre squadre, tutte le figure sono preparate anche per un’educazione sociale e comportamentale. Son orgoglioso di dire che i nostri ragazzi sono ragazzi magnifici. Abbiamo già nove uomini che fanno parte della nostra squadra, e mi piace dirlo”

ore 11.01: “L’obiettivo è di fare B e A in poco tempo, in C si perdono soldi e anche in B. Staremo attenti all’equilibrio economico, quindi non faremo follie”

ore 11.03: “Dove arriveremo? Dove voi volete, se voi insieme a noi volete arrivare. Tutti abbiamo una respnsabilità. Più risorse avremo, più verrà raggiunto l’obiettivo. Abbiamo l’obbligo di essere sociali, di creare qualcosa di unico. C’è un grande fermento nel mondo del calcio a tutti i livelli, anche finanziario. Potenzialmente il calcio deve andare nella direzione che vi ho scritto. Dobbiamo prendere il meglio che c’è, piuttosto di fare una cosa nuova, e metterlo insieme. C’è molto interesse intorno OTB, abbiamo ricevuto proposte da banche estere ma al momento non voglio dare apertura. Il sistema moderno è trovare un border di persone giuste e metterle insieme”

ore 11.08: “Il mio sogno è di puntare a 10.000 abbonati, la squadra che avrebbe più abbonati nelle due serie cadette. I ragazzi che ho mandato per le magliette hanno trovato persone incredibili, tifosi che sanno spiegare filo per segno tutti gli aneddotti. Abbiamo due palloni d’oro, con loro c’è solo amicizia. Se un giorno succederà qualcosa, sarebbe bello ma al momento siamo solo amici”

ore 11.11: “Vorrei che il Vicenza diventasse un punto di riferimento nel mondo dello sport, un modello societario da imitare. Vorrei che fossimo un modello etico e sostenibile, vitale per tutti i brand per un maggior appeal ai nuovi consumatori”

ore 11.14: “Tutto questo è un piano strategico, un fascicolo e non solo un discorso. Speriamo di arrivare a buoni traguardi, sono un uomo positivo. Non è importante quanto grandi si diventa, ma quanto è importante ci che si fa”

ore 11.17: “Il mio sogno era di mettere insieme e creare una grande squadra a Bassano, con l’idea di fare un grande settore giovanile. La mia visione strategica non è stata capita, perlomeno da alcuni che hanno scelto di avere una piccola società, una scelta che io rispetto e a cui do un aiuto. Penso che Ronaldo che arriva a Torino sia una cosa fantastica e lavoro con questa visione moderna”

ore 11.18: la conferenza di Rosso è terminata

ore 11.37, Renzo Rosso risponde alle domande: “I colori del Bassano non sono stati messi sulle maglie per ragioni federali. Io e Scaroni formiamo una bella coppia, lui sarà un socio del Vicenza”.

 

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