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Grandi: 6,5 – Il Rimini mette fuori la testa dall’apnea due volte : in chiusura di primo tempo ci pensa lui sul destro velenoso di Buonaventura, al novantunesimo invece, sulla deviazione maligna di Andreoni , nulla può.

Andreoni: 6 – Si spende molto nel primo tempo, assistendo con buon costrutto la fase offensiva, poi nella ripresa si accende la spia della riserva.

Bonetto: 6,5 – Una buona gara, “sporcata” solo dall’occasione sciupata all’86’ con un tiro che finisce alle stelle da posizione ottimale. Al suo attivo anche un palo su azione d’angolo al 52’. Sfortunato sul tocco che mette fuori causa il suo portiere sul cross di Guiebre

Mantovani: 6 – Gestisce la gara con esperienza e senza grossi grattacapi. Nel finale in proiezione offensiva rischia di combinarla grossa perdendo un pallone sanguinoso e costringendo il compagno Salvi al giallo tattico.

Bianchi Davide: 7 – Il rosso mantovano già aveva convinto nell’impatto con la gara a Renate e si conferma brillante e vivace anche con il Rimini, inserendosi spesso nella corsia di sinistra e andando anche vicino al gol in apertura di gara. Esce per un guaio fisico che si spera non sia di rilievo (dal 57’ Stevanin: 6 – Meno pungente del compagno che va a sostituire, svolge il suo compito senza grossi intoppi)

Zonta: 6 – Una partita ordinata, con qualche buon pallone recuperato nella tre quarti ospite, purtroppo non adeguatamente finalizzato dai compagni. Giocatore di sostanza, non fa rimpiangere i titolari delle partite precedenti, anzi. (dal 70’ Salvi: 5,5 – Nel finale non brillantissimo del Vicenza fatica a trovare le misure. Finisce ammonito ma è un giallo tattico ben speso)

Bianchi Nicolò: 6,5 – Ha sui piedi due tra le occasioni migliori per sbloccare il risultato. La prima trova la pronta risposta di Scotti, sulla seconda spedisce alto ma si poteva fare molto meglio. Sempre dentro il match, quando comincia a girare a vuoto viene giustamente sostituito (dal 70’ De Falco: 5,5 – Anche lui proiettato in una partita dove la squadra sembra aver già dato il meglio di se, non riesce ad incidere)

Tronco: 6 – Qualcosa da registrare nell’intesa con Andreoni, va un paio di volte al tiro con poca precisione. E’ protagonista nell’azione da rigore del primo tempo dove viene steso da Scotti ma Natilla lascia correre (dal 62’ Laurenti: 5,5 – Un paio di guizzi ma lo si vede proprio poco. In generale il suo ingresso non cambia l’inerzia della partita)

Curcio: 6,5 – Nel primo tempo è ispirato: scende a prendere palla sulla linea dei centrocampisti ed è il vero e proprio playmaker della squadra. Serve un paio di assist al bacio tra cui la verticalizzazione su Tronco (vedi sopra). Nella ripresa con il passare dei minuti si affievolisce la sua verve e con essa anche quella della squadra

Giacomelli: 6,5 – Colella gli chiede di entrare più nel campo ed effettivamente lui lo fa, giocando molti palloni. Realizza dal dischetto prendendosi la responsabilità di un rigore pesante. Esecuzione non bellissima da vedere ma vincente.

Maistrello: 6 – Indiscutibile l’impegno, nel primo tempo serve un assist a Davide Bianchi e prende una traversa da zero metri (ma l’azione era ferma per fuorigioco). Nella ripresa un colpo di testa fuori da buona posizione ma in generale patisce la marcatura arcigna di Ferrani (dal 62’ Arma: 6 – Sfrutta il fisico per districarsi nella munita difesa avversaria e anche per guadagnarsi con un po’ di malizia il rigore nel finale)

Colella: 6,5 – Il massiccio turnover (7 giocatori su 11 titolari cambiati rispetto a Renate) gli da ragione perché la squadra mette alle corde il Rimini per buona parte della gara come del resto era già successo con Giana e Renate. Si segna molto meno di quello che si crea ma questo non può essere addebitato al tecnico che può incidere sul modulo e sulle scelte ma non certo sulla convergenza degli arti inferiori dei suoi giocatori.

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