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In un’intervista concessa a La Repubblica, il medico sociale del Catanzaro Giuseppe Stillo ha fatto il punto circa le misure che i club di Lega Pro dovrebbero seguire per una eventuale ripresa delle sedute di allenamento: “Noi medici del girone C abbiamo una chat e siamo in contatto con i colleghi dei gironi A e B. Le nostre posizioni le ha spiegate il professor Enrico Castellacci, presidente della Lamica, l’associazione dei medici di calcio italiani. I protocolli sanitari per la ripresa degli allenamenti nei campionati professionistici, per quanto riguarda la Lega Pro, sono irrealizzabili. Quando ci saranno le condizioni, vorremmo un incontro con Figc e Lega Pro, per puntualizzare un problema evidente. Presenteremo il nostro documento nel caso in cui Ghirelli e i presidenti della serie C, obtorto collo, dovessero accettare la ripresa. Resta il fatto che siamo stati scavalcati. Leggo che, nella commissione tecnico scientifica della Figc, la Lega Pro è rappresentata dal dottor Francesco Braconaro, fino allo scorso anno presidente della commissione medica della Lega di serie B. Nessuno ha ascoltato i medici della C che non possono chiudersi per tre settimane in una struttura blindata col gruppo. Per due ragioni: perché un club di C non può disporre di un centro sportivo con annessa foresteria, come Juventus, Inter o Milan, e perché, se anche ne disponesse, un medico di Lega Pro ha un’altra attività professionale”. 

Nel frattempo, Ghirelli in una nota ha annunciato di aver organizzato per martedì un confronto in conference call tra medici e il dottor Braconaro.

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