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Perina 5 – Come ad Empoli e a Monza alterna cose buone ad errori pacchiani. Nel primo tempo esce malissimo respingendo goffamente con un “bagher” pallavolistico un pallone che Maistro ha la chance di trasformare in gol, e nel finale si lascia sfuggire la palla che poteva costare il 3-3. Non sembra esente da responsabilità anche nel gol di Galano

Zonta 6 – Qualche difficoltà quando si tratta di difendere, ma in fase di spinta è sempre puntuale e propositivo. Più a suo agio quando Di Carlo lo schiera da quinto di destra nella difesa a 5

Padella 6  – I primi minuti sono di pura sofferenza e anche lui non riesce a metterci una pezza. Soffre la fisicità e la rapidità di Ceter che, almeno nella prima mezz’ora, sembra immarcabile. Va meglio nella ripresa quando la squadra è più corta e compatta e i palloni “sporcati” dal filtro del centrocampo permettono alla linea difensiva di correre meno rischi

Cappelletti 6 – Inizia perdendo i duelli con Ceter e sbagliando un paio di rinvii su cui il Pescara crea pericoli dalle parti di Perina. La sua prestazione migliora quando riesce a prendere le misure agli avanti pescaresi facendo valere l’arma dell’anticipo

Barlocco 5.5 – Non impeccabile in fase difensiva, finché ne ha spinge sulla sua corsia con discreti risultati. Esce a causa dei crampi che lo costringono a chiedere il cambio (dall’85’ Giacomelli s.v. – Pochi minuti a difesa del vantaggio in cui si adegua a tamponare le avanzate dei padroni di casa)

Guerra 6 -Ancora da esterno offensivo di destra, si adatta con apprezzabili risultati soprattutto quando combina bene con Zonta. Il neo della sua prova è che non riesce mai ad essere realmente pericooso dalle parti di Fiorillo (dal 75′ Bizzotto 6 – Va a fare il centrale di sinistra nella difesa a tre voluta da Di Carlo e lui risponde presente alla chiamata di Di Carlo con una ventina di minuti in cui è sempre attento e concentrato)

Rigoni 6 – Nel primo tempo perde un paio di palloni che innescano pericolosi contropiedi che per fortuna l’ex Galano spreca. Nella ripresa si piazza in mezzo al campo a protezione della difesa, e per volontà ed esperienza è prezioso nel gestire i momenti difficili del match. Nel finale mette in campo grinta e cuore, ed esulta come avesse segnato un gol quando respinge la pericolosa conclusione del solito Galano nei minuti finali

Cinelli 6.5 – Più di Rigoni ha un primo tempo in cui non commette errori, e contrasta e lotta su tutti i palloni. E’ bravo sia nella fase di contenimento che in quella di rilancio dell’azione offensiva confermando la sua abilità tattica

Dalmonte 6.5 – Non è stato devastante e padrone della sua corsia come in altre gare, ma al tirare delle somme è ancora una volta determinante nella vittoria biancorossa. Mezzo voto in meno perché si fa espellere e lascia in nove i compagni negli ultimi quattro minuti di gara anche se, contrariamente all’espulsione diretta di Gori, il suo doppio giallo è scaturito da interventi fallosi di gioco che ci possono stare

Jallow 7 – Schierato a sorpresa ripaga la fiducia di Di Carlo con un assit e un gran gol. Mostra di essere cresciuto in condizione e convinzione, anche se non ha ancora i 90 minuti sulle gambe (dal 65′ Gori 4.5 – Non è proprio la sua giornata. Entra in campo e non la prende (quasi) mai, mettendo in difficoltà i compagni con un fallo da espulsione tanto inutile quanto grave

Meggiorini 7 – Segna il suo quinto gol in campionato confermandosi l’uomo in più del reparto offensivo. Fa sempre la cosa giusta e si fa apprezzare anche in fase di contenimento. Semplicemente indispensabile (dal 75′ Da Riva 6 – Di Carlo lo inserisce quando decide di passare al 3-5-2 schierandolo da interno di destra. Tiene bene la posizione chiudendo gli spazi e ripartendo facendo rifiatare la difesa

Di Carlo 6.5 – La lista degli assenti (sette al momento delle convocazioni) si è allungata con il forfeit di Beruatto poco prima del fischio d’inizio del match. Non gli è rimasto che fare di necessità virtù decidendo, nel primo tempo, di giocare a viso aperto, scelta ripagata dal vantaggio (2-1) con cui la squadra va al riposo. Nella ripresa manda in campo una squadra più corta, coperta e compatta che segna con merito il terzo gol, ma non è capace di gestire al meglio il risultato. Su questo aspetto deve lavorare ma i tre punti presi a Pescara valgono molto e permetteranno di affrontare le prossime gare con più serenità e convinzione nei propri mezzi. Nel giorno dell’ultimo saluto a Paolo Rossi centra una vittoria importante che è tutta per Pablito e per la sua famiglia.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net