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Queste le risposte del tecnico biancorosso alle domande dei giornalisti, nella conferenza stampa online tenutasi oggi:

Una vittoria molto soffera che però fa sempre bene. Si rigioca subito siete riusciti a recuperare le energie nervose che a volte sono più importanti anche di quelle fisiche?
I tre punti arrivati nello scontro diretto sono arrivati proprio al 94′ quindi è stata una vittoria ancora più bella, costruita attraverso il carattere e grazie alla tenacia di questa squadra che non molla mai. Penso che questo sia stato un premio per tutti quelli che lavorano per questa squadra durante la settimana. Altre volte siamo riusciti a giocare meglio ma è arrivata la vittoria, in questa partita contavano i tre punti e sono arrivati fondamentali per proseguire il nostro campionato.

Come sta ora la squadra?
Le vittorie portano energia ed entusiasmo. Sappiamo che dobbiamo gestire le forze però la squadra che andrà in campo domani dovrà andare in campo con il piglio giusto, con la voglia di lottare fino alla fine come abbiamo fatto contro l’Ascoli e secondo me ci dovrà mettere ancora più ferocia per cercare i tre punti. Con la Reggina sarà una partita diversa. Sono una squadra molto più quadrata, costruita per arrivare ai playoff. In questo momento sono un po’ in difficoltà ma hanno da poco cambiato l’allenatore quindi domani servirà ancora più agonismo per arrivare ai tre punti e questo lo voglio vedere sul campo. Per quanto riguarda chi scenderà in campo valuteremo anche l’allenamento di oggi. La novità è che probabilmente non ci sarà Bruscagin che ha subito un colpo alla mano per il quale sapremo qualcosa di più nelle prossime ore. Domani ci sarà Zonta che comunque probabilmente avrebbe potuto giocare lo stesso per fare un po’ di turnover. Questo riguarda anche altri giocatori come Giacomelli, Pasini e Bizzotto che domani potrebbero far parte della gara perché abbiamo bisogno di forze fresche, sia fische che di testa.
La squadra nel complesso comunque sta bene anche se magari non tutti hanno i novanta minuti nelle gambe.

Anche Meggiorini potrebbe restare fuori?
Lo attendiamo fino a domani mattina per capire come sta. Se non dovesse esserci davanti abbiamo comunque giocatori che stanno bene come Longo, Marotta e Gori. Non sono preoccupato. C’è solo da mettere in campo i migliori giocatori con la fame giusta.

A proposito di Longo. Il giocatore sembra non aver ancora trovato la migliore condizione…
Non è semplice non giocare con continuità e trovare la condizione. Samuele si sta impegnando. Ha bisogno di giocare e queste partite serviranno anche a questo. Lui come altri giocatori che domani scenderanno in campo.

La seconda partita consecutiva in casa, nonostante il fatto che non ci sia il pubblico potrebbe essere un vantaggio?
E’ un vantaggio, anche se noi in casa o fuori, scendiamo in campo per ottenere sempre il massimo. Il gol di Padella però ha finalmente rotto il ghiaccio con le vittorie in casa e questo ci deve dare forza per provare ad ottenere la seconda vittoria di seguito che ancora manca in questo campionato. Senza pressioni ma con giudizio ed equilibrio dobbiamo cercare questa seconda vittoria con più ferocia ed aggressività, perché quando abbassiamo i ritmi fatichiamo a gestire la gara. Ne ho parlato con i ragazzi e siamo consapevoli che dovremo farlo da subito perché la squadra che incontreremo ha uno spessore tecnico più alto dell’Ascoli.

La Reggina, costruita per un campionato di vertice, ora si trova a lottare nel fondo classifica…
La serie B è questa. Se hai aspettative alte e non ottieni subito i risultati si possono creare queste situazioni negative. Però questo stesso campionato ti da la possibilità di recuperare. Oggi guardando la classifica si può già un po’ capire quali saranno le squadre che giocheranno per i playoff e quelle che giocheranno per playout e salvezza, però il bello è che vincendo due o tre gare ci si può trovare in una situazione completamente diversa e lo stesso perdendone due. Ci vuole costanza di risultati equilibrio e gruppo. E quando parlo di gruppo non parlo solo dei calciatori ma d tutto l’ambiente. Dico questo perché dopo Ascoli ho letto e sentito troppi commenti negativi. Lo dico con tranquillità e serenità assolute: noi non possiamo fare spogliatoio solo con la squadra, dobbiamo farlo assieme anche a chi sta fuori. Questi commenti negativi che ho letto dopo la  vittoria non fanno bene né alla squadra né ai colori biancorossi. La crescita che dobbiamo fare deve essere nostra sul campo con le prestazioni ma anche fuori perché insieme arrivamo all’obbiettivo. Penso che la squadra sia in linea con quello che vuole ottenere però bisogna essere tutti un po’ più equilibrati e spingere dalla stessa parte.

Anche i commenti sui festeggiamenti in spogliatoio post vittoria parlavano di troppo entusiasmo per una vittoria contro l’Ascoli…
Mi riferivo anche a questo. I tre punti valgono sia che tu giochi con una big che con una diretta concorrente non è che valgono solo contro certe squadre. I tre punti valgono sia che tu giochi bene sia quando non fai una grande prestazione. Ma il Vicenza deve raggiungere il suo obbiettivo che arriva attraverso partite buone, come abbiamo fatto, ma anche attraverso partite giocate meno bene. Quella con l’Ascoli era una partita da vincere e ce l’abbiamo fatta. Chiaramente tutti vogliamo fare il meglio ma quello che conta è l’obbiettivo finale. Se non sono state capire certe difficoltà che abbiamo avuto finora io comunque non lo spiego più. Credo che a questo gruppo e a questa squadra finora non si possa dire nulla. Io li difenderò sempre perché stanno dando il cuore e tutto quello che possono dare in un momento in cui ci sono tante gare in poco tempo e a cui noi non siamo arrivati nelle stesse condizioni di altri.

Dove deve crescere ancora il Vicenza?
Come ho detto prima dobbiamo imparare a gestire la gara anche quando non riusciamo a tenere i ritmi alti. Abbiamo giocatori di personalità ma dobbiamo crescere anche nel gioco gestendo la palla meglio, occupando meglio gli spazi, senza perdere palloni che possono diventare pericolosi, perché le transizioni negative nel calcio moderno sono quelle che mettono gli avversari nelle condizioni di far male. Non bisogna fare errori dovuti a poca concentrazione. Su questo dobbiamo migliorare.

 

 

 

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