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Al termine della sfida contro la Reggina, l’allenatore del L.R. Vicenza Di Carlo ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Come mai ha scelto di partire col 3-4-3?
“Ho fatto la scelta di mettere i giocatori più freschi possibili, nel tentativo anche di arginare i loro esterni. I ragazzi ci hanno messo impegno, ma non trovando le misure ho dovuto cambiare subito dopo un quarto d’ora. Non eravamo compatti e in fase d’attacco eravamo molto lunghi. Abbiamo messo Pasini terzino destro, ma era previsto nel caso in cui fossimo andati in difficoltà. Peccato per il gol subito a fine primo tempo, perché quando poi ci siamo rimessi a quattro abbiamo fatto bene, eravamo messi meglio. Non abbiamo creato tantissimo, ma abbiamo avuto un’occasione importantissima con Longo nel primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo reagito, abbiamo fatto una partita di spessore riagguantando il pareggio. Peccato per l’espulsione che ha spezzato l’inerzia del gioco, che in quel momento era a favore nostro, consegnando la partita nelle loro mani.”

Longo croce e delizia. Alla luce della pesante ingenuità commessa, cosa ne pensa della sua partita?
“Nel primo tempo si è dato da fare e ha combattuto molto, per l’impegno la prestazione è positiva ma deve migliorare nell’interazione con i compagni. Sull’episodio dell’espulsione do la colpa alla troppa voglia, alla troppa foga che lo ha portato a fare una scivolata evitabile. Meglio avere un giocatore con questa personalità e voglia che uno moscio.”

Il centrocampo è parso in difficoltà: come mai?
“Nel primo tempo sì, nel secondo invece siamo cresciuti tutti. Nel primo tempo ho sbagliato io la formazione, mi prendo la responsabilità, non abbiamo fatto malissimo ma neanche bene. Non bocciamo niente, ma nemmeno promuoviamo le scelte fatte.”

Reggina molto aggressiva, Vicenza poco incisivo?
“La Reggina ha grande qualità, ma nel secondo tempo dopo che ci siamo rimessi in sesto potevamo vincere la partita, come anche loro sull’unico tiro in porta che hanno fatto. Noi abbiamo avuto le occasioni con Cappelletti, Dalmonte e Zonta. Vanno messe in risalto la determinazione e la voglia di vincerla anche in inferiorità numerica.”

Tra pochi giorni di nuovo in campo a Lecce: che sfida sarà?
“C’è un giorno in più di recupero che ci aiuta a passare un sereno Natale, abbiamo dato continuità alla vittoria di Ascoli. Abbiamo margini di miglioramento, ma questo gruppo ha un grande cuore e non molla mai. Quando non molli mai alla fine vieni premiato, dispiace soprattutto non averla potuta giocare in 11 contro 11 perché c’era la possibilità di vincerla.”

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