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Nella consueta conferenza stampa della vigilia in preparazione al recupero dell’8° giornata del campionato di Serie B, il tecnico del Chievo Alfredo Aglietti ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Passiamo da una squadra solida e ostica come l’Entella ad un’altra realtà con caratteristiche simili, che ha dimostrato di essere una squadra compatta che può recitare un ruolo da protagonista in questa Serie B
“Sì, col Vicenza poi è un derby, loro sono neopromossi ma sono una squadra di grande tradizione. Giocare lì, nonostante il lockdown, è sempre bello perché il Menti è uno Stadio affascinante e credo ci siano tutti gli stimoli per fare bene.”

Dal tuo punto di vista, che da giocatore partite così le ha già affrontate, dà un qualcosa di più a livello di stimoli una sfida del genere nonostante l’assenza del pubblico?
“L’assenza di pubblico toglie tantissimo. Da una parte non si può giocare senza pubblico, dall’altra forse è un bene perché c’è molta più pacatezza da parte di tutti, sia nel dialogo con gli arbitri che tra i giocatori in campo. Sembra un amichevole, o quasi. Alle volte il pubblico può esasperare gli animi, ma è pur vero che senza di esso le partite sono un po’ zoppe.”

Che partita ti aspetti, viste le caratteristiche dell’avversario e il recente cambio di modulo?
“Rispetto all’inizio hanno cambiato modo di giocare e ne stanno traendo beneficio. Sarà una partita molto difficile, e mi auguro che riusciremo a tirare fuori una grande prestazione così come abbiamo fatto nelle ultime 3/4 partite. Il risultato dipenderà dalle piccole cose, da particolari che dovremo essere bravi a fare girare dalla nostra parte: sarà una partita equilibrata e conteranno attenzione e concentrazione. Per tutte e due le squadre è un’occasione importante per avvicinare i propri obiettivi: il Vicenza potrebbe allungare su quelle che stanno dietro e fare un balzo importante in classifica. Sarà quindi una partita da prendere con le molle.
Dobbiamo fare una grande partita perché giochiamo solo noi e quindi fare un risultato importante nel primo dei due recuperi che abbiamo a disposizione significherebbe fare un passo in avanti importante in classifica, anche se ho sempre detto che la classifica la guardo più avanti. Ad ogni modo in termini di morale e di un ulteriore step da parte della squadra fare una partita di un certo livello e portare a casa un risultato importante sarebbe una bella iniezione di fiducia.”

Dal punto di vista della condizione fisica, sono tutti recuperati (compreso Canotto)?
“Canotto è rientrato in gruppo, dopo la partita con l’Entella si è allenato con la squadra. Il suo è stato un infortunio molto lungo: dobbiamo essere molto attenti e valutare con lo staff medico se mandarlo in campo fin da ora o se rimandare il suo ingresso alla sfida con l’Ascoli. È chiaro comunque che per noi si tratta di un rientro molto importante. Per il resto poi dopo siamo tutti disponibili: è un aspetto positivo perché siamo tantissimi.”

Ampia scelta quindi anche nel reparto offensivo che ultimamente ha incuriosito tifosi ed appassionati perché hai mischiato molto bene le carte
“Magari le mischierò anche domani sera, chi lo sa. Ci sono tanti giocatori offensivi, tutti bravi, quindi è normale per me poter scegliere: è un motivo di divertimento. Io guardo a quello che fanno in allenamento, alle caratteristiche degli avversari e al nostro stato di forma. Abbiamo la soluzione di poter giocare con due punte o con tre trequartisti e fino all’ultimo penserò bene a cosa fare.”

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