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Il nostro mantra è migliorarci sempre. Vogliamo vincere, ma nel calcio bisogna programmare e gestire, non fare un exploit per poi dover ripartire da zero”. Stefano Rosso, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, spiega il progetto della società: “Quando si potrà parlare di serie A? Quando saremo tra le prime cinque. Non vogliamo illudere i tifosi: in A ci vogliamo arrivare nel giro di tre anni, anche se lo sport regala sempre sorprese. Diciamo che ci piacerebbe andare ai playoff, ma dobbiamo sudare”.

Prima stagione in cadetteria per la proprietà del L.R. Vicenza: “Serie B bella e mai scontata – commenta il presidente del club – Mi piace la competizione, non i campionati banali: sempre meglio lottare fino all’ultimo”. I pensieri sono già rivolti alla prossima stagione: “Non faremo un mercato alla Monza, ma acquisti mirati. Il Venezia non ha fatto tante operazioni, le poche sono state fatte bene. Inseriamo elementi per fare il salto di qualità. Mi piacciono i giocatori che mordono il campo. E qualcuno c’è già: Lanzafame. Se riuscissimo a tenerlo, sarebbe un bel colpo. Siamo poco inclini a giocatori estroversi e poco costanti. Vogliamo portare avanti la vicentinità”. Crescita che non passa solamente dal campo: “Abbiamo migliorato lo stadio, il centro sportivo sarà pronto per settembre. Gli investimenti vanno fatti perché ci teniamo, ma con moderazione e dando il giusto valore al denaro”.

Il ritorno dei tifosi allo stadio? “Al momento è difficile pensare agli abbonamenti, andremo verso pacchetti di biglietti. Navigheremo a vista”.

Renzo Rosso vorrebbe avere la squadra già pronta e in ritiro. Non guarda al presente ma al futuro: è carico. E se è carico lui…”, chiude Stefano Rosso.

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