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Davide Diaw, nato a Cividale del Friuli il 6 Gennaio 1992, è un attaccante centrale italiano di origine senegalese.
Cresciuto tra le fila di due importanti società di settore giovanile di Udine, la Donatello (in cui sono cresciuti, tra gli altri, anche gli ex biancorossi Simone Padoin e Andrea Petagna) e l’Ancona, ha esordito nel calcio dei grandi in serie D con la maglia della Sanvitese.
Dopo due stagioni trascorse in riva al Tagliamento, si è trasferito ai cugini del Tamai. Complice la rottura del ginocchio, fu costretto a scendere di categoria alla Virtus Corno: dopo due stagioni da goleador nel campionato di Eccellenza condite da 34 gol in 60 presenze e dalla vittoria della Coppa Italia Dilettanti, ha fatto ritorno tra le fila delle “furie rosse“, confermandosi bomber di livello anche in categoria superiore (13 le reti messe a segno in 27 presenze). Nell’estate del 2016, il buon rendimento con la maglia dei friulani gli valse la chiamata da parte dei liguri della Virtus Entella, all’epoca in procinto di affrontare la terza stagione consecutiva in serie B.
In riva all’Entella il gigante friulano trascorse due anni e mezzo, inframezzati da un infortunio al crociato occorso a Gennaio 2018 che ha posto anticipatamente fine a una stagione che è terminata con la retrocessione dei diavoli in terza serie. Nel Gennaio 2019 ha fatto ritorno in cadetteria trasferendosi al Cittadella, passaggio che si sarebbe rivelato fondamentale per l’esplosione della sua carriera. Divenuto protagonista e trascinatore dei granata nel finale della stagione 2018/2019, conclusasi con l’amara sconfitta in finale playoff contro l’Hellas Verona, Diaw si è imposto come uno dei pezzi pregiati della categoria nella stagione successiva, in cui ha messo a segno 13 reti e 8 assist in 35 presenze.
Nell’estate del 2020 è stato prelevato a titolo definitivo dal Pordenone per 2.5 milioni di euro (trasferimento più costoso nella storia del club), mettendosi in luce nella prima parte di campionato segnando 10 reti in 18 partite, prima di trasferirsi al Monza nel mercato di Gennaio per la cifra record di 3.5 milioni. Nella seconda parte di stagione il suo rendimento non è stato all’altezza delle aspettative, mettendo a segno una sola rete alla penultima giornata di campionato contro il Cosenza e risultando spesso elemento estraneo nel gioco di mister Brocchi.
Da un punto di vista tecnico si tratta di un attaccante completo, in grado di colpire con entrambi i piedi, di farsi valere sulle palle alte (sia in fase realizzativa che in fase di sviluppo della manovra offensiva). Nonostante l’imponente statura, risulta essere piuttosto rapido e per questo motivo è stato talvolta impegnato anche come attaccante esterno.

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