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“Essere forti di testa significa essere lucidi, tenere la mente sgombra e liberare tutte le piccole tensioni perché dopo una prestazione di spessore alto fatta con il Pisa, dobbiamo solo dare continuità a quella che è stata la partita. Abbiamo dato un segnale forte che però non basta, bisogna dare continuità a quel segnale lì. L’atteggiamento e la partita fatta con il Pisa, dà fiducia almeno al gruppo. 

La partita con il Pisa è finita con una sconfitta, ti è rimasto di più nell’anima gli applausi dal pubblico o il non aver portato a casa punti?                                          Sicuramente c’è un dato e un fatto importante: il gol di Ranocchia poteva essere la svolta. Abbiamo visto tutto lo staff, tutta la squadra andare ad abbracciare Ranocchia in mezzo al campo, lo stadio esplodere in una maniera come è il Menti quando si fa sentire. La sconfitta è stato un peccato perché dall’annullamento ad arrivare alla sconfitta poteva dare un forte segnale negativo. Invece i tifosi si sono dimostrati all’altezza e sono stati straordinari perché l’applauso finale ha dato carica a questi ragazzi. In questi due-tre giorni di lavoro ne abbiamo parlato molto e dobbiamo ripartire da quegli applausi e da quella prestazione per portare a casa punti. Adesso oltre alla prestazione abbiamo bisogno di punti: dobbiamo rimanere concentrati su questo. La partita con la Spal sarà sicuramente difficile perché loro arrivano da una sconfitta ma noi da quattro e abbiamo tutti quanti, da me, dalla società, dai tifosi e dai ragazzi, voglia di portare a casa quei punti che servono a dare ossigeno. 

A livello fisico come sta la squadra?                                                                           Abbiamo perso due giocatori che sono Bruscagin e Lanzafame: peccato perché Davide stava bene e aveva fatto una settimana in cui è andato forte. Per quanto riguarda il resto del gruppo, probabilmente riusciamo a recuperare Diaw solo per sabato, lo stesso per Taugourdeau e non c’è Cester. Quindi ne mancheranno cinque, saremo in ventidue. Mancano alcuni giocatori ma la squadra c’è. Sceglierò domani (i titolari ndr) perché abbiamo speso molto a livello mentale e fisco per preparare la partita con il Pisa. Domani mattina farò la conta di quelli che hanno recuperato più di tutti per mettere una formazione che porti a casa punti.

Nello specifico Bruscagin, cosa si è fatto?                                                                      Sta meglio. Inizialmente sembrava un infortunio molto più grave ma adesso deve fare gli esami strumentali e ne sapremo di più. Lo stesso vale per Lanzafame e tutti gli altri. 

Un giocatore come Meggiorini, al di là dell’età anagrafica, è capace di tenere a livello fisico?                                                                                                                  E’ appena rientrato da una parte iniziale che non è stata con la squadra: se avesse cominciato con la squadra probabilmente starebbe meglio come condizione anche se abbiamo visto che quando è in campo ha le sue giocate che solo lui ha. Domani mattina parlerò sia con lui che con Rigoni per sapere come stanno e se hanno recuperato al 100%. 

A livello di squadra di gioco, potremmo rivedere anche domani Proia trequartista?   Sì, l’idea è di dare continuità a quello che è successo sabato con il Pisa: come squadra, come atteggiamento e dare quella sicurezza che nell’ultimo mese cambiando molto non siamo riusciti a dare. 

In difesa Padella che fine ha fatto? Sta bene?                                                             Sta bene, l’unico reparto che sono tranquillo è in difesa perché abbiamo tutti giocatori forti e tutti i quattro i centrali stanno bene.

Quando si viene da quattro sconfitte si è sempre sotto esame: questo può creare problemi?                                                                                                                         la partita di sabato era la partita in cui potevamo capire se eravamo una squadra che poteva dare un segnale diverso a questo campionato, se era una squadra dove si può giocare a calcio, dove ce’è intensità: abbiamo visto tutto questo, quindi abbiamo rivisto il Vicenza che un po negli ultimi anni avevamo visto combattere, vincere e salvarsi l’anno scorso. Abbiamo rimesso in campo quelle caratteristiche che sono quelle nostre, quindi la preoccupazione mia è solo per i ragazzi che devono mantenere la fiducia. Chi è fuori deve dare fiducia a questo gruppo perché arriverà nel momento in cui riusciremo a portare a casa punti e a ridare entusiasmo un pò a tutti come è successo in questa partita. Nonostante la sconfitta si è ricreato quel clima giusto per poter competere contro chiunque. io sono tranquillissimo: chiaramente  sono tranquillo ma nel mio modo di pensare di andare domani a Ferrara e poter fare la partita e portare a casa punti. Allo stesso tempo sappiamo che bisogna correre un pò di più per recuperare i punti persi e dobbiamo iniziare da domani. Domani mi aspetto una partita di questa intensità e di questa caparbietà. una partita dove vogliamo e dobbiamo portare a casa punti. 

Ti è mai capitata una situazione del genere nel corso della tua carriera?                                  Durante la stagione si, ma quattro sconfitte non me le ricordavo da un pò di tempo sinceramente. Per come ci siamo arrivati abbiamo fatto anche noi degli errori. Dagli errori bisogna imparare a migliorarsi e dagli errori bisogna essere bravi a compattare la squadra per fare le vittorie del futuro. Questo è l’obiettivo dell’allenatore: la fiducia nei ragazzi c’è. abbiamo bisogno di un risultato per ripartire. la prestazione col Pisa è stata fatta, adesso alla prestazione ci va messo il risultato per cercare di portare a casa punti. il risultato è quello che poi condizione un pò anche le prestazioni: dopo tre prestazioni negative la partita di Pisa ha dato un segnale forte che dobbiamo calvacare anche se abbiamo perso che è un dispiacere per tutta la società, per i tifosi e i ragazzi che si meritavano la vittoria. Da quella partita lì bisogna essere bravi a dare continuità ma soprattutto crederci e dare fiducia al gruppo.

 

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