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Nella 7^ giornata del campionato di serie B il L.R. Vicenza affronterà allo Stadio Guido Teghil di Lignano Sabbiadoro il Pordenone Calcio. La formazione friulana, che attualmente occupa il penultimo posto in classifica a quota 1 punto alla pari della neopromossa Alessandria, è l’unica altra formazione del campionato cadetto oltre al Lane ad aver già fatto ricorso al cambio di allenatore, optando per l’esonero di mister Paci (prelevato in estate dal Teramo per raccogliere l’eredità di mister Domizzi, sceso di categoria e passato alla Fermana) e per l’ingaggio dell’esperto Massimo Rastelli, reduce da un’esperienza luci e ombre alla SPAL, dove era subentrato in corsa all’esonerato Di Biagio.
I ramarri in estate hanno deciso di puntare sulla linea verde, dando fiducia a giovani di talento provenienti in parte dal proprio vivaio (Secli e Banse), in parte dalle serie minori (i terzini Perri, El Kaouakibi e Valietti, lo scorso anno in forza a Ravenna, Sudtirol e Carrarese, oltre all’attaccante Sylla del Gozzano) e principalmente dal vivaio di formazioni di categoria superiore, come il centrocampista Onisa del Torino, l’esterno Cambiaghi dell’Atalanta e gli attaccanti Tsadjout e Pellegrini, prelevati rispettivamente da Milan e Sassuolo.
A dare spessore ed esperienza a una squadra chiamata a centrare la permanenza in categoria, oltre che per compensare la cessione del “fante” Ciurria al Monza, sono arrivati elementi di sicuro affidamento come il centrale Sabbione e il terzino Kupisz dal Bari, il tuttocampista Pinato dal Sassuolo, il regista Petriccione dal Crotone, il trequartista Folorunsho e l’esterno Ciciretti dal Napoli (lo scorso anno protagonisti con le maglie di Reggina e Chievo).
Nonostante l’esonero di mister Paci, avvenuto all’indomani della pesante sconfitta patita al Mazza di Ferrara contro la Spal (5-0 in favore degli estensi il punteggio finale), la formazione del presidente Lovisa non è fin qui riuscita ad ingranare e si ritrova ad affrontare la sfida contro il L.R. Vicenza come un impegno da dentro o fuori, avendo fin qui collezionato un solo punto (1-1 casalingo nel turno infrasettimanale contro la Reggina) e ben 5 sconfitte. I ragazzi di mister Rastelli hanno fin qui faticato particolarmente a trovare la via della rete (2 soli gol messi a segno fin qui, peggior attacco del campionato), così come a mantenere la propria porta inviolata (15 gol subiti, seconda peggior difesa alle spalle dell’Alessandria), un ruolino di marcia piuttosto impietoso su cui pesano moltissimo le due imbarcate subite contro Spal e Parma alla seconda e terza giornata di campionato.
Da un punto di vista tattico la formazione di Rastelli si schiera con un 4-3-1-2 similare a quello proposto fino ad ora dai biancorossi di Di Carlo, seppure abbiano iniziato il campionato con un 4-4-2 in linea sotto la guida dell’ex mister Paci.
Nella delicata sfida salvezza del Teghil il mister ramarro non dovrebbe creare particolari sconvolgimenti alla formazione tipo proposta dal suo arrivo in riva al Noncello.
Tra i pali dovrebbe toccare ancora una volta a Perisan. La difesa a quattro dovrebbe essere composta da El Kaouakibi, Camporese, Sabbione e Falasco. A centrocampo il ruolo del regista verrà ricoperto dal goriziano Petriccione, con Zammarini vertice alto del rombo e il tandem Magnino-Misuraca ad agire come mezzali. In attacco dovrebbe essere riconfermato come titolare l’ex Cittadella Tsadjout, con uno tra Folorunsho e Cambiaghi al suo fianco.

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