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La Lega ha preso atto “dell’allegata comunicazione della ASL di Lecce, avente ad oggetto ‘Attestato di quarantena collettivo con divieto di spostamento’, con la quale il Dipartimento di Prevenzione-Servizio di Igiene e Sanita Pubblica ha disposto ‘la quarantena fiduciaria al domicilio con divieto assoluto di spostamento per i soggetti qualificati come contatti stretti di caso Covid positivo’, con conseguente divieto di ‘svolgere l’attività sportiva agonistica programmata per il giorno 20/12/2021 nè alcuna attività sportiva fino al 22/12/2021“.

Con questo comunicato la Lega di serie B lo scorso 20 dicembre ha rinviato il match tra Lecce e L.R. Vicenza a poche ore dall’inizio della partita con i tifosi di casa e soprattutto quelli biancorossi già sotto il “Via del Mare” dopo un viaggio lungo, faticoso e soprattutto oneroso.  Per chi se ne fosse dimenticato i “positivi” in casa giallorossa erano due (nessuno nel L.R. Vicenza ndr), e l’ASL di Lecce, accogliendo l’istanza della società salentina, ha impedito di giocare la gara.

Oggi, alla vigilia del recupero, la situazione è decisamente più grave con undici componenti “positivi” in casa biancorossa, una situazione di chiaro “focolaio” dopo la somministrazione della terza dose, e tre calciatori “positivi” (Bleve, Vera e Paganini ndr) anche in casa giallorossa. Al momento non risulta che il match sia stato rinviato, l’arbitro è stato regolarmente designato, le biglietterie riaperte e tutti (o quasi) fanno finta di niente. Perdonate se ci permettiamo di dire la nostra opinione (che ovviamente vale zero) ma se domani si giocasse il recupero in evidenti condizioni di maggior gravità rispetto al 20 di dicembre, significherebbe che anche le ASL qualche volta decidono con la sciarpa al collo, e che l’Italia del pallone ha dato un’altra triste dimostrazione di dabbennagine.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net