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Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida del Menti contro l’Ascoli, il tecnico del L.R. Vicenza Cristian Brocchi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Due partite che hanno segnato uno stop: ora c’è la sosta, ma forse è il caso di cambiare registro da subito…
“Le speranze ci sono, è normale che perdere due partite lasci sempre un po’ di amaro in bocca. Abbiamo giocato due partite contro due squadre molto forti, soprattutto contro il Monza, dove abbiamo giocato pure in dieci per buona parte della gara. Contro il Parma poteva andare diversamente, visto che nel primo tempo abbiamo dimostrato di poter portare a casa punti. La speranza è quella di interpretare la gara nel modo corretto come è stato il secondo tempo della sfida contro il Parma, che è ciò che ci ha portato a fare dei risultati importanti che ci hanno riavvicinato alla zona che dobbiamo andare a prendere. Domani sarà un’altra partita difficile contro la squadra col miglior rendimento in trasferta, è una squadra che gioca bene, ha certezze e ottime individualità. Giocano liberi mentalmente e sono in un ottimo momento. Sicuramente sarà una partita difficile, nella quale dovremo mettere tutto quello che abbiamo dal punto di vista energetico. Dobbiamo giocare col massimo rispetto, senza alcun tipo di timore, con la voglia e la volontà di provare ad impensierire l’avversario attraverso l’aggressività e la voglia di portare a casa il risultato.”

Sembra quasi che il campionato stia aspettando il L.R. Vicenza perché le squadre che lo precedono non stanno vincendo: cosa dovrà fare la sua squadra di diverso rispetto alla partita contro il Parma?
“Non è che il campionato ci sta aspettando, siamo stati bravi noi a recuperare un po’ di terreno. Le difficoltà le abbiamo noi come le hanno le altre squadre, se ci troviamo in questa situazione di classifica vuol dire che i problemi esistono, per noi e anche per le altre squadre. Il problema è l’interpretazione della partita a livello emotivo ed energetico, l’ho già detto tante volte che giocare a calcio è qualcosa di bello e va interpretato con lo spirito giusto, non con la paura di sbagliare, bisogna invece essere consci del fatto che per ottenere un risultato dobbiamo fare la prestazione perfetta perché al minimo errore siamo sempre puniti. Servirà concentrazione massima, ma soprattutto tantissime energie.”

Nei primi 55 minuti della partita contro il Parma, il L.R. Vicenza è sembrato una squadra arrendevole, non con la bava alla bocca di una squadra che sta lottando per la salvezza…
“Io la analizzo in maniera diversa, non di pancia. All’occhio è sembrato questo, ma non è mancata l’aggressività. Noi abbiamo rubato palla tante volte nei primi 25 minuti, il problema è stato poi la gestione della palla riconquistata. Quello è stato un problema tecnico, perché abbiamo sbagliato troppe palle nel momento in cui la riconquistavamo.”

Come siamo messi a livello di indisponibili?
“Crecco è squalificato. Fortunatamente Maggio ci sta dando una grandissima disponibilità, e sopperiremo all’assenza di Crecco con lui, nella speranza che possa reggere alla partita. De Maio ha qualche problemino fisico, vedremo se partirà dal primo minuto. A centrocampo la questione è legata al grande dispendio di energie fisiche dei vari Bikel, Zonta e Cavion che hanno giocato tanto nell’ultimo periodo, a causa dell’assenza di Ranocchia, che ha pesato tanto. Quando giochi tanto con un calendario assurdo come quello degli ultimi 45 giorni la gestione è complicata sotto questo punto di vista. In attacco, invece, sono tutti a disposizione.”

In attacco giocherai con una o due punte?
“Giocherò con una punta.”

Meggiorini come sta?
“Si è allenato con continuità e sicuramente sarà della partita domani.”

Al posto di Crecco pensi di adattare Bruscagin o di schierare Sandon?
“Giocherà Bruscagin. È entrato bene l’altro giorno, dal punto di vista energetico ci dà sempre tanto. L’aspetto emotivo è complicato per molti giocatori, mentre Bruscagin sia dal punto di vista emotivo che da quello energetico è un ragazzo che ci ha sempre dato tanto.”

Che tipo di approccio avrete alla partita di domani? Cercherete di essere aggressivi fin da subito?
“Per forza, bisogna sempre essere aggressivi, la mentalità deve essere quella. Dobbiamo essere aggressivi e non concedere spazi agli avversari. Loro sono una squadra molto verticale, una squadra che ha delle grandissime individualità, perché ha dei giocatori che da soli possono risolvere la partita. Hanno 4/5 giocatori che possono decidere la partita con una giocata del singolo. Dovremo cercare di limitare le loro fonti di gioco ed essere molto aggressivi sui portatori di palla, oltre a essere molto bravi sulle letture difensive nelle loro situazioni di attacco a campo aperto.”

Mancini è stato convocato in Under 18: cosa gli manca per essere protagonista anche nel campionato di serie B?
“Quanti giocatori dell’età di Mancini giocano titolari in serie B? Mancini si sta allenando bene e sta crescendo tutti i giorni, ma gli manca ancora qualcosa sul piano caratteriale. Se ti vuoi salvare in serie B devi mostrare di avere qualcosa di importante sul piano caratteriale. Lui è un ragazzo che, per l’età, ha delle enormi potenzialità ma deve acquisire malizia, furbizia e cattiveria agonistica. Deve migliorare dal punto di vista della forza, soprattutto nei contrasti con difensori che fanno di questo aspetto il loro punto di forza.”

Sei proprio convinto del fatto che basti l’aspetto energetico a spostare l’ago della bilancia anche a fronte di un deficit importante sul piano qualitativo?
“Nell’ambito della singola partita sicuramente sì. L’energia è fondamentale. Ragionando più ad ampio spettro, invece, qualità e personalità sono le due doti che servono per poter arrivare a degli obiettivi importanti. Non basta l’aspetto energetico, ma non si può prescindere da quello. Deve essere la base su cui poggiare per poi metterci la qualità e la personalità che ti fanno raggiungere degli obiettivi importanti.”

Da qui alla fine l’aggressività servirà contro tutte le avversarie, non solo contro l’Ascoli…
“Credo che l’obiettivo della squadra sia sempre stato quello di mettercela. In questo campionato, dalla prima all’ultima in classifica, non ho mai visto che una squadra che ha dominato l’avversario dal primo all’ultimo minuto. È normale che la partita viva di momenti, perché il livello bene o male è abbastanza equilibrato. Una partita di dominio totale la possono fare tre, quattro squadre, tipo Monza e Lecce, che hanno dei giocatori con una tale esperienza e forza che in alcune partite possono dominare l’avversario per tutti i 90 minuti. Le altre squadre faticano: ci sono delle squadre che riescono a fare bene sia quando fila tutto liscio che quando incontrano delle difficoltà, e questo deve essere l’obiettivo in questa categoria. Nel momento in cui stai dominando l’avversario devi essere arrembante, nel momento in cui invece stai soffrendo devi saper soffrire insieme.”

Cappelletti e Contini torneranno dopo la sosta?
“Speriamo…”

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